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Ha tenuto segregata la figlia 36enne per circa otto anni all'interno di un'abitazione circondata da rifiuti e con le finestre bloccate con dei fermi. La tragica storia si è verificata a Napoli dove i poliziotti del commissariato Arenella hanno arrestato una 69enne, R.S., per sequestro di persona aggravato e continuato, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia.
La donna era rinchiusa in un appartamento di uno stabile di via Luigi Caldieri, nella zona collinare della città. Un'abitazione di proprietà dell'anziana, ma dove non abitava con la figlia. All'arrivo dei soccorsi la porta era chiusa dall'esterno e sul pianerottolo si percepiva un cattivo odore. Soltanto con l'aiuto dei vigili del fuoco è stato possibile entrare in casa.
Qui vi erano cumuli di spazzatura ovunque e a terra, dietro un divano, vi era la donna rannicchiata e seminuda che cercava di riscaldarsi utilizzando un asciuga capelli. In tutte le stanze le tapparelle delle finestre erano abbassate e bloccate con dei fermi. La vittima, C.G., era in evidente stato di malnutrizione ed evidenziava un deficit psicofisico. La donna è stata ricoverata in ospedale mentre la madre è stata rintracciata a casa di un altro familiare.
L'anziana era in possesso delle chiavi dell'appartamento in cui era rinchiusa la figlia e del suo tesserino sanitario. I poliziotti hanno accertato che la madre si recava nell'abitazione una-due volte la settimana lasciando sul pavimento delle buste contenenti la spesa per poi andar via immediatamente chiudendo la porta a chiave. R.S. e stata arrestato e rinchiusa nel carcere di Pozzuoli mentre altre tre persone sono state denunciate per favoreggiamento.