Nuovo aumento del prezzo della benzina e del diesel in prossimità proprio delle vacanze pasquali. Insomma, chi per queste feste ha deciso di spostarsi con la macchina dovrà fare i conti anche con questi rincari.

La prima compagnia ad aumentare i prezzi alla pompa è stata l’Eni,  +1,5 cent euro/litro sulla benzina e +0,5 sul diesel, a seguire tutte le altre.

I rialzi dei prezzi raccomandati riguardano: Esso (+0,5 cent euro/litro su benzina e diesel); IP (rispettivamente +1 e +0,5 cent); Tamoil e Q8 +1 cent solo sulla "verde".

Comunque, come fa notare Quotidiano Energia, i prezzi sarebbero, in media, i più bassi degli ultimi tre anni. Nel dettaglio, le medie nazionali "servite" della benzina e del diesel sono a 1,815 e 1,717 euro/litro (Gpl a 0,747). Le "punte" in alcune aree sono per la "verde" fino a 1,856 euro/litro, il diesel a 1,759 e il Gpl a 0,762. Rincari anche sulle pompe no logo a seguito dell'impennata dei prezzi in extrarete.

"Come ogni anno, in occasione dell'esodo di Pasqua, i listini di benzina e gasolio subiscono incrementi, con conseguenti aggravi di spesa per gli automobilisti – scrive il Codacons in una nota –. Monitoreremo l'andamento dei prezzi dei carburanti e, in caso di ulteriori aumenti e speculazioni sulle partenze degli italiani, denunceremo le compagnie petrolifere alle Procure della Repubblica". "Il governo, però, deve fare la sua parte – aggiunge l'associazione dei consumatori – introducendo un meccanismo che blocchi i prezzi alla pompa in occasione di esodi e controesodi, così da evitare che gli automobilisti siano spremuti come limoni nei periodi delle grandi partenze".