È morta Brigitte Bardot, leggenda del cinema e simbolo culturale del Novecento. L’attrice francese aveva 91 anni. L’annuncio è arrivato oggi, 28 dicembre 2025, dalla sua fondazione, che l’ha ricordata come «una star di fama mondiale che scelse di abbandonare una carriera prestigiosa per dedicare la propria vita alla tutela degli animali». Non sono stati resi noti il luogo e l’ora del decesso.

Diventata celebre a livello internazionale nel 1956 con Piace a troppi (Et Dieu… créa la femme), Bardot ha segnato un’epoca: circa cinquanta film, un’immagine dirompente che ha rivoluzionato il modo di raccontare la femminilità sullo schermo e un carisma capace di travalicare il cinema. Poi, la scelta radicale: lasciare le scene per impegnarsi totalmente nella difesa dei diritti degli animali, trasformando la notorietà in militanza.

Il presidente francese Emmanuel Macron l’ha salutata con parole intense: «I suoi film, la sua voce, la sua gloria abbagliante, il suo volto diventato Marianne: Brigitte Bardot ha incarnato una vita di libertà. Esistenza francese, splendore universale. Piangiamo una leggenda del secolo».

Negli ultimi mesi la salute della diva era tornata al centro dell’attenzione. In ottobre era stata ricoverata in una clinica privata di Tolone, vicino alla sua amata villa La Madrague a Saint-Tropez. Pochi giorni dopo era rientrata a casa, smentendo con decisione le voci sulla sua morte e rassicurando i fan. Oggi, però, la notizia è diventata realtà.

Ritiratasi dalle scene da oltre cinquant’anni, Bardot non aveva mai mostrato ripensamenti: cinema, spettacolo e paparazzi non facevano più parte della sua vita. Ha preferito il silenzio, la riservatezza e una battaglia instancabile per gli animali, diventando per la Francia un mito nazionale capace, ancora oggi, di unire sensibilità diverse. Se ne va un volto che ha fatto epoca; resta un’eredità culturale e civile destinata a durare.