“Stamattina, all’ospedale SS. Trinita. Dovrebbero essere delle canule sterili, al loro interno potete vedere insetti morti e ben sigillati! Questa è la sanità ..Si tratta del reparto di ginecologia e maternità”.

Un post, con tanto di foto, che ha allarmato il popolo del web, con una scia di condivisioni e commenti negativi sulle “condizioni in cui si lavora n quel reparto”.

Poi, inaspettata, la rettifica dell’autore del post che scrive: “Ci tengo a rettificare la notizia da me pubblicata ignaro potesse scatenare questo polverone - è scritto su Fb - il materiale in foto si trovava al 2° piano del reparto stesso, non nel reparto di degenza come spiegato dalla pagina "Nascere al Santissima Trinità", è stato smaltito ed era rimasto la sopra pe runa distrazione poichè utilizzato come materiale didattico. Pace e amore  

Dall’ospedale Santissima Trinità, Is Mirrionis

“Il post pubblicato ci impone il Dovere di replica in primis per tutte le Donne e i Bambini che quotidianamente si affidano alle nostre cure. Il nostro staff è composto da grandi Professionisti che ogni giorno lavorano al massimo delle proprie capacità e forze per rendere la degenza della Maternità un'esperienza unica e indimenticabile. Viviamo ogni singolo ricovero con l'unico obiettivo di rendere "CASA" il nostro reparto; ci teniamo a specificare che la foto non è stata fatta nel reparto di degenza ma bensì al secondo piano dove sono presenti ambulatori per le visite, gli spogliatoio e i magazzini, quindi ben lontani da mamme e neonati; i sondini di aspirazione in foto, infatti, non hanno MAI incontrato il nostro reparto neppure da lontano; vengono utilizzati dal personale per le simulazioni e sono stati incautamente e momentaneamente appoggiati sul quel carrello appunto per smaltimento visto che non potevano evidentemente più essere utilizzati neppure allo scopo didattico; chiediamo Scusa di questo ed in particolar modo chiediamo Scusa per questa distrazione possa aver causato per qualcuno la lesione della propria sensibilità o la voglia di riscatto contro il luogo comune della sanità che fa schifo. Confidiamo che questo non metta in secondo piano l'Aggiornamento, lo studio, la passione per il proprio lavoro e la dedizione che, chi ci coordina e ci dirige, ha creato e cerca di rafforzare giorno dopo giorno in noi, per le donne, bambini e papà che si rivolgono al nostro reparto; ci teniamo comunque a ringraziare per la segnalazione che ci porterà ancora una volta e sempre più a migliorarci nella nostra professione e a rendere queste situazioni sempre meno possibili”.