E’ mottu Canciofali, su Re de Carnevali e mortu imbriagoni con cambara, maccioni e pisciurre. A trus annus”. Fabrizio Aramu e i ragazzi della vecchia guardia che da anni lavorano insieme per tenere vivo il ritmo della Ratantira al Villaggio Pescatori di Cagliari, lo sapevano bene che anche quest’anno la chiusura del tradizionale carnevale cagliaritano sarebbe stato un tripudio di pubblico: grandi e piccini hanno partecipato all’evento che si è svolto nel borgo storico dinnanzi al porto della città del Sole.

L’edizione 2018 ha avuto così epilogo con la pentolaccia e il rogo del piccolo Re, una festa non solo per i bambini ma anche per gli adulti con tanti giochi, chiacchiere e la classica zeppolata offerta dal rione, tanti i ragazzi che si sono prestati alla magnifica riuscita di questa manifestazione, ragazzi proprio quartiere che abitano di fronte alla spiaggetta, che da due mesi lavorano duro per far sì che torni e venga celebrato il carnevale di una volta.

Tante le maschere presenti, che hanno accolto con sorrisi, coriandoli e stelle filanti le ratantire di del Villaggio Pescatori e di Pirri: “E’ stato sicuramente un finale entusiasmante e alla portata di tutti che non ha deluso nessuno – commentano i promotori dell’evento annuale - dai grandi ma decisamente nemmeno i più piccini che sono l'anima del Carnevale, coloro che ci ricordano quanto sia importante divertirsi ed essere spensierati. Il ritmo dei rullanti, delle grancasse e dei piatti ha scandito una tradizione che viene tenuta viva e alta dove l'impegno è premiato dal sorriso e dalla collaborazione anche di esterni che sono stati premiati da un grazie e da un'esperienza che assolutamente tutti dovrebbero fare. Marciare, ballare suonare, valorizzare le strade e il cielo dei quartieri storici, ciò che dovrebbe di fatto rappresentare la festa. L’auspicio? Speriamo davvero – concludono gli organizzatori – di poter rivedere prima o poi nuovamente qualche carro allegorico in giro, magari chissà, speriamo veramente per il prossimo anno”.