PHOTO
Con l’anteprima in programma sabato 15 e domenica 16 settembre a Sennori, ritorna l’appuntamento con “Girovagando”, il festival internazionale di arte in strada. La manifestazione, che quest’anno si concentrerà soprattutto nella parte bassa del centro storico di Sassari, vedrà nel ruolo di direttore artistico il Theatre en Vol di Michèle Kramers e Puccio Savioli, affiancati dalla regista e attrice Maria Paola Cordella.
Gli spettacoli avranno luogo lungo un circuito che dalla stazione risale corso Vittorio Emanuele, passando per piazza Santa caterina e piazza Tola, fino ad arrivare all’Emiciclo Garibaldi e ai Giardini Pubblici e termineranno il 7 ottobre.
Il fulcro dell’edizione 2018, dal titolo Convivenze-Caos e Armonia”. sarà piazza Sant’Antonio dove pinaterà il tendone il Circo Paniko, un circo senza animali, creato nel 2009 da artisti provenienti da tutto il mondo.
Un tema, hanno spiegato gli organizzatori, in contrasto con la forte sensazione di disagio e di caos diffusa nella società contemporanea, i
All’esigenza di mettere in relazione individui che arrivano da esperienze diverse, solo in apparenza inconciliabili, rispondono anche le installazioni “Habitat Immaginari – Street Salotto” e “Dwelling in Motion – City Project and Migrations”. La prima è un progetto che Theatre en Vol ha realizzato per Time in Jazz, attraverso la costruzione di 23 oggetti di arredo urbano; ila seconda è invece la restituzione di una Summer School internazionale, realizzata da Dadu - Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell'Università di Sassari - sulla trasformazione delle città nell’epoca della migrazione.
Inoltre, Ndaipori Teatro coordinerà il laboratorio per bambini e ragazzi dai sei anni in su “Patas arriba – gioco acrobatico a testa in giù”. Inoltre, Urs Stauffer (Svizzera) e Girovagandolab promuoveranno un percorso esplorativo secondo i principi del Body-Mind Centering e della Contact Improvisation. Infine, Theatre en Vol inviterà i passanti a partecipare alle “Conversazioni senza scarpe, senza parole – azione di teatro comunitario”: un’esperienza fuori dal quotidiano, un dialogo non verbale tra il pubblico e gli artisti, in uno spazio circoscritto da arredi urbani accoglienti e colorati, creati con materiali di recupero.
Theatre en Vol ha rivolto un appello a tutti i cittadini a partecipare concretamente a questa ventunesima edizione: «Chiediamo al nostro pubblico, agli affezionati e ai nuovi arrivati di contribuire generosamente. Ospitate un artista. Lasciatevi andare ad azioni spontanee con garbo e curiosità. Riempite il cappello dopo gli spettacoli con un contributo equo e proporzionato alla vostra tasca. È una gioia rinnovare ogni anno questo appuntamento, ma purtroppo ogni anno diventa più difficile. Noi ci mettiamo tutta la nostra passione e ogni nostra risorsa voi, quello che sentite e potete».
L’anteprima di Sennori partirà alle 17.00, nel cortile dell’Auditorium di Via Farina con una Merenda con Giochi e con il Piccolo Circo di Ndaipori Teatro che, hanno spiegato questi ultimi, «favorisce l’inclusione e l’accettazione e insegna, sviluppando l’attenzione e il rilassamento, a stare bene con se stessi e con gli altri».
Dalle 20.00, nello spazio interno dell’auditorium, avrà luogo lo spettacolo di teatro d’ombre, marionette e attori “Al lupo al lupo”. Domenica 16 alle 18.00, presso l’ex cava di tufo, arrival’Aperitivo installativo nello street salotto di Habitat Immaginari: uno spazio bizzarro e giocoso, realizzato ad agosto 2018 da Theatre en Vol per il festival Time in Jazz attraverso la costruzione di 23 oggetti di arredo urbano, sul tema della convivenza tra generazioni e culture diverse.
Subito dopo, la Royal Circus Ostrica – formata da artisti danesi, colombiani, francesi e italiani - proporrà un viaggio musicale dal dixieland allo swing, dalla cumbia ai ritmi balcanici. Ancora musica (dalle 19 alle 21), con le selezioni viniliche di DJ SunSet.
Infine, insieme a Jacopo Careddu si andrà avanti a ballare e suonare con la jam session “Sounds from a snail shell”: con la complicità di Raffaele Puglia – tastierista-corista del gruppo reggae Arawak - e la risposta pronta di un numero non definito di giovani e meno giovani musicisti locali, prenderà corpo una formazione mutevole ed estemporanea che darà vita a un’interessante serata di incontri e musica tra caos e armonie.