“Dai tentativi nello scantinato ai tempi dell'università fino ad oggi. La birra Geratzia è ufficialmente medaglia d'argento al Brussels Beer Challenge nella categoria Honey Beer”. Ha il sapore della rivincita l’annuncio di Francesco Manca, il produttore della birra che da Aritzo ha preso il volo per il Nord Europa affermandosi nel prestigioso concorso internazionale indetto in Belgio, una delle principali scene della birreria artigianale e tradizionale mondiale.

BIRRA E CASTAGNE

La birra Geratzia nasce nei castagneti secolari della Barbagia di Belvì, essendo aromatizzata col pregiato miele di castagno locale. L’etichetta è il fiore all’occhiello del progetto “Casa di Nonna”, nato ad Aritzo dall’intraprendenza dell’imprenditore Francesco Manca, che produce nei suoi laboratori anche farina di castagne, miele e salumi.

Una storia legata all’amore per il territorio. In un tempo in cui si parla di spopolamento dei piccoli paesi del cuore dell’Isola, fare impresa lontano dai grandi centri e ottenere riconoscimenti internazionali è un modo di stabilire con coraggio nuovi equilibri e nuovi orizzonti.

DA ARITZO A BRUXELLES

Francesco Manca, di professione guida ambientale escursionistica e fondatore del progetto Your Sardinia Experience, tre anni fa ha investito sul prodotto simbolo di Aritzo acquistando un castagneto a poca distanza dal paese, riprendendo a coltivare un albero che aveva imparato a conoscere grazie agli insegnamenti del nonno. Lì, sciami di api trovano fiori ricchi di nettare il cui gusto si trasferisce al miele che diviene ingrediente peculiare di una birra che ha convinto i mastri birrai del Brusselles Beer Challenge.

UNA COLLABORAZIONE DI SUCCESSO

“Già dai tempi dell’università avevo iniziato insieme a un collega a produrre birra con i classici kit per hobbisti – racconta Francesco Manca a Sardegna Live –. Poi il mio amico è diventato mastro birraio a tutti gli effetti, è Davide Piga del birrificio Harvest di Settimo San Pietro, e negli anni è nata l’idea di collaborare per dare vita a una birra. Alla fine ho preso la decisione. Dopo aver fondato l’azienda agricola Casa di Nonna abbiamo studiato una ricetta, fornito i prodotti (miele di castagno in primis), ci siamo affidati a Davide e appoggiati all'impianto del birrificio Alvure di Elmas”.

“La nostra idea è quella di rimanere una realtà di nicchia per preservare la qualità e invogliare i nostri acquirenti a venire in montagna per degustare i nostri prodotti. Ad Aritzo abbiamo allestito una serie di locali nel centro storico, fra cui un home restaurant, un piccolo punto vendita e un laboratorio. Così siamo in grado di offrire ai nostri ospiti un vero e proprio percorso del gusto”.

Perché la birra si chiama Geratzia? “È il nome di un'area dell’agro di Aritzo dove ci sono 80 ettari di castagneti secolari, tra cui uno dei nostri terreni”.

IL BRUXELLES BEER CHALLENGE

“L’evento al quale abbiamo preso parte con successo è un festival dove si riuniscono sommelier della birra – spiega Manca a Sardegna Live –. Negli ultimi anni è diventato un appuntamento sempre più importante al quale partecipano circa 500 birrifici non solo europei, ma da tutto il mondo. Abbiamo concorso nella categoria birre aromatizzate al miele e siamo arrivati secondi, alle spalle di un’azienda belga e davanti a un birrificio di Denver (Colorado). Un risultato che ci rende orgogliosi e ci incoraggia ad andare avanti”.

PROSPETTIVE FUTURE

Il successo belga ha dato al progetto Casa di Nonna un’importante visibilità aprendo a inaspettati scenari futuri. “Il prossimo progetto che vogliamo realizzare è unire la farina di castagne a un altro cereale gluten free per fare una birra senza glutine per i nostri amici celiaci”.

“Quello che ci sta più a cuore – spiega Francesco Manca – è far passare il messaggio che nei nostri paesi si sta bene, non manca niente per vivere al meglio. La Sardegna non è solo turismo. Dobbiamo solo imparare a crederci, così che i giovani ritrovino l’entusiasmo e la gratificazione di rimanere qui piuttosto che partire oltremare alla ricerca della loro dimensione”.