Domani, 30 aprile, alle ore 19.30, nella chiesa Santa Famiglia di Nazareth, si terrà la terza edizione della manifestazione “Ricordando un MaestroPeppino Giglio”.

Peppino Giglio era un maestro elementare, originario di Bolotana, sposato a Macomer, (dove vi ha trascorso gran parte della sua vita), ricercatore e protagonista di interessanti composizioni musicali del canto popolare della Sardegna, che è scomparso 26 anni fa.

E' dunque la terza edizione di una manifestazione voluta dai cantori del coro Città di Macomer, che vogliono ricordare, rendendogli omaggio, il loro primo maestro, il quale ha lasciato un patrimonio indelebile di composizioni musicali, legate alla tradizione di Macomer, del Marghine e dell'intera isola.

La manifestazione, dove avrà posto son solo il canto corale in Sardegna, sarà caratterizzata anche una serie di ricordi dell'indimenticabile maestro, volti a coglierne affettuosamente la personalità umana e artistica, con la presenza della moglie, dei figli, della sorella e il fratello, dei suoi innumerevoli alunni e allievi coristi ed estimatori.   Parteciperanno alla serata la cantante Maria Giovanna Cherchi, il “Cuncordu Ortigalesu”, il coro “Maurizio Carta” di Oistano, (che sin dall'inizio della carriera ha preso in “prestito” le canzoni armonizzate dal Maestro e che rimangono  inestimabile patrimonio per Macomer e per la cultura isolana), Bernardo Zizi, bandiera di cui Macomer si può vantare e Salvatore Murgia Niola, poeta compaesano di grande fama. Con Antonio Mastio all'organetto e Roberto Tangianu alle launeddas, si tende a creare un sorprendente intreccio tra le varie tipologie musicali, così da esprimere in pieno la varietà del  patrimonio culturale, che secoli di storia hanno tramandato.

Il coro Città di Macomer è nato nel 2002, ma la maggior parte dei cantori provengono da una esperienza quarantennale, iniziata proprio con Peppino Giglio. La fase iniziale era stata affidata al maestro Pinuccio Solinas, il quale ha saputo dare al coro un'impronta originale, necessaria per proseguire nella ricerca e nell'esecuzione di canti della tradizione popolare, con l'incisione di due dischi. Il primo, Deris e Oe, che rappresenta 12 canti, sei dei quali appartenente alle composizioni musicali di Peppino Giglio (Deris) e gli altri sei sono le composizioni di Pinuccio Solinas (Oe), poi Sa Missa Cantada, con una raccolta di canti religiosi inediti. Attualmente il coro è diretto dal maestro Enrico Pilo di Ovodda, che è stato allievo di Peppino Giglio.