Non si placa la polemica riguardo al blocco di centinaia di passeggeri presso l'aeroporto Costa Smeralda di Olbia riferito dalla deputata del M5s Mara Lapia.

“Di rientro da Roma - ha raccontato ieri, 12 giugno, la parlamentare nuorese -, con il volo atterrato regolarmente intorno alle 22:45, centinaia di passeggeri sono stati bloccati all’interno dell’aerostazione da agenti della Guardia di Finanza che chiedevano l’autocertificazione Covid-19. Non volevano far uscire quanti erano sprovvisti del modulo compilato. Io avevo l’autocertificazione ma mi sono messa a disposizione dei tantissimi che non sapevano come fare: il modulo, infatti, non era presente in formato cartaceo in aeroporto e neppure all’interno dell’aeromobile".

"Dal 13 giugno - prosegue il racconto della Lapia - lo si potrà compilare soltanto nella versione digitale on line: non oso immaginare quanti disagi ciò potrà causare ai viaggiatori”.

La Geasar, società che gestisce lo scalo gallurese, ha risposto con una nota stampa che “i voli provenienti da Roma Fiumicino e Milano Malpensa, entrambi al completo e ciascuno con 125 passeggeri a bordo, sono stati regolarmente sbarcati rispettivamente alle ore 22.35 e 22.39. Come previsto dalle procedure, all’uscita dell’area riconsegna bagagli, i passeggeri sono stati sottoposti a controllo della temperatura corporea tramite termocamera”.

Al contrario di quanto riferito dall'esponente del Movimento, la società Olbia sostiene che “alcuni passeggeri si sono soffermati nel chiedere alla guardia giurata dell’aeroporto informazioni sulla procedura di consegna delle registrazioni di ingresso in Sardegna, determinando lievi accodamenti con tempi massimi di attesa di alcuni minuti per qualche viaggiatore”. 

Pronta la controreplica della deputata sarda. "Confermo quanto dichiarato in una nota diffusa agli organi d’informazione - rilancia -. Invito la stessa Geasar a presentare una denuncia querela nei miei confronti, se ritiene che io abbia fatto dichiarazioni che non corrispondono alla verità. Ci sono parecchie decine di persone che possono confermare quanto è accaduto ieri notte. Tra l’altro, contrariamente a quanto dichiarato dalla Geasar nello stesso comunicato, nessun passeggero del mio volo Roma-Olbia è stato sottoposto a controllo della temperatura corporea tramite termocamera”.