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La notizia di per se lascia increduli e senza parole: “In gran parte degli ospedali sardi, se non tutti – dice Truzzu - i servizi farmaceutici non sanno più a che santo votarsi. Manca infatti il materiale da medicazione: garze, bende, cerotti e altri dispositivi. A ridosso di ferragosto – sottolinea il consigliere regionale - si procede con fantasia e abnegazione degli operatori, sempre più imbarazzati a rapportarsi con i pazienti e i loro familiari. E perché accade? Perché un po’ per risparmiare, un po’ forse per incapacità, non si fanno da tempo le gare per acquistare i prodotti e anche i medicinali.
E si risparmia veramente? No, perché si procede con acquisti extra budget autorizzati dai responsabili di servizio che dovendo garantire l’operatività si trovano costretti a utilizzare le proroghe. E meno male che l’Asl Unica doveva garantire risparmi attraverso la centralizzazione delle gare – conclude Paolo Truzzu - la prima cosa da fare appena vinceremo le elezioni è cancellare questo mostro”.