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Lo scorso 28 dicembre i Carabinieri della Sezione operativa del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Sassari hanno eseguito due fermi di indiziato di delitto nei confronti di due bosniaci, Dragan Hadzovic e Massimiliano Sejdovic, rispettivamente 45 e 24 anni, per il reato di furto aggravato. I due sono stati ritenuti responsabili del furto di circa 4,000 euro di gioielli presso la gioielleria “Giannella” di Trinità d’Agultu, commesso proprio nella notte tra il 27 ed il 28 dicembre.
I militari, nel corso di una perquisizione domiciliare, avrebbero rinvenuto i preziosi rubati con ancora le targhette dei prezzi apposte su di essi, due mole con cui erano state divelte le inferriate, targhe di autovetture rubate, oltre a tracce, sugli abiti dei fermati, di schiuma poliuretanica, che sarebbe stata utilizzata per disattivare l’allarme dell’esercizio commerciale, Oltre ai gioielli di “Giannella”, nell'abitazione ne sarebbero stati trovati altri, ritenuti presumibilmente oggetto di altri furti perpetrati dal sodalizio criminale.
Questi gioielli non sono ancora stati depositati presso l’ufficio corpi di reato del Tribunale di Tempio e sono tuttora custoditi presso il Comando provinciale dei Carabinieri di Sassari, in modo chiunque abbia patito un furto di gioielli nei mesi scorsi possa eventualmente individuare il maltolto tra i beni sequestrati. In questo caso, fanno sapere dal Comando provinciale, possono recarsi presso la caserma di via Rockefeller - con la denuncia di furto presentata all’epoca, in cui siano stati ben riportati i dettagli dei gioielli rubati - e procedere al riconoscimento ed al recupero del bene.