L'intera comunità scende in piazza per protestare contro la chiusura della prima classe dell'istituto tecnico industriale Antonio Gramsci. Ieri mattina genitori e studenti hanno occupato gli ingressi dell'edificio impedendo l'accesso ai docenti e al personale Ata.

«Non abbiamo alcuna intenzione di abbandonare il presidio dell'istituto - dice Martina Cabras, portavoce degli studenti-. Occuperemo la scuola fino a quando non ci verrà concessa la prima classe. I tagli annunciati a danno del Gramsci porterebbero gravi conseguenze non solo per l'intero paese di Tonara, ma anche per gli altri centri della Barbagia e del Mandrolisai. Se si dovesse attuare una politica di questo tipo, la scuola chiuderebbe nel giro di un paio d'anni».


Sono 16 le domande di iscrizione all'Istituto tecnico industriale tonarese a fronte delle 18 previste dal regolamento approvato, che indica le direttive da adottare per l'istituzione della prima classe. «La notizia, drammatica - spiega Martina Cabras - è stata appresa dagli studenti e dai loro genitori soltanto qualche giorno fa. Non è pensabile che i ragazzi siano costretti a scegliere un altro indirizzo di studi quando l'anno scolastico è già cominciato. Nel nostro territorio c'è il problema legato ai trasporti, un'altra piaga. Abbiamo inviato un documento al Provveditorato e ci affidiamo al buon senso di chi decide oltre che alla nostra speranza. Il nostro appello disperato non può perdersi nel vento».


Roberto Tangianu