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The European Parliament's new President Antonio Tajani reacts following his election in Strasbourg, eastern France, on January 17, 2017. Italian centre-right politician Antonio Tajani was elected the new president of the European Parliament on January 17, 2017 after a final round of voting, officials said. Tajani, an ally of former Italian premier Silvio Berlusconi, got 351 votes while his socialist rival Gianni Pittella got 282, outgoing leader Martin Schulz said. / AFP / FREDERICK FLORIN (Photo credit should read FREDERICK FLORIN/AFP/Getty Images)
La sfida della competitività e dell’insularità in una Sardegna che guarda all’Europa che cresce. Verte su questi due assi tematici l’evento organizzato a Selargius dall’eurodeputato del PPE, Salvatore Cicu. Un evento al quale partecipa il Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, con lui gli eurodeputati e i parlamentari nazionali di Forza Italia, oltre a diversi consiglieri regionali e amministratori locali. Accanto, gli esponenti delle associazioni di categoria e una larga rappresentanza di produttori locali che metteranno in mostra le eccellenze del patrimonio produttivo sardo.
L’iniziativa rientra nell'ambito del percorso nazionale "Forza Italia e il PPE - Confronto e proposte di riforma dell’UE" e, spiegano gli organizzatori, si configura come un “momento di analisi e dibattito sui temi più importanti per la crescita e lo sviluppo della Sardegna: dal riconoscimento della condizione di insularità, alla continuità territoriale, dalla fiscalità di vantaggio, alle politiche di coesione e competitività”.
“Un confronto che mette insieme il livello regionale con quello nazionale ed europeo. Con le elezioni politiche italiane infatti l’Europa è giunta al termine di una lunga serie di appuntamenti elettorali. Olanda, Francia, Germania, Austria, Repubblica Ceca e Slovenia, una somma di indirizzi elettorali che va a definire la direzione politica che l’Unione europea prenderà nella stagione di riforme avviate con la dichiarazione di Roma del 25 marzo 2017”.
In quest’ottica, l’incontro “consente di riflettere sulla necessità delle riforme europee come strumento determinante per superare tutti quei limiti infrastrutturali e di trasporto che impediscono la piena realizzazione del potenziale commerciale delle imprese sarde e la loro stessa capacità di internazionalizzazione”.