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La pubblica accusa ha chiesto la condanna all'ergastolo per Angelo Frigeri, l'antennista accusato di aver sterminato un'intera famiglia il 17 maggio 2014 a Tempio Pausania.
Questa mattina il pm, Angelo Beccu, ha sollecitato il massimo della pena al termine della sua requisitoria davanti al Gup di Tempio, Vincenzo Cristiano.
Assente l'imputato, rimasto nel carcere di Bancali a Sassari. I rappresentanti delle parti civili hanno chiesto un risarcimento di circa 700 mila euro.
Frigeri, unico imputato per la strage, deve rispondere di omicidio aggravato, calunnia e furto, in relazione alle accuse rivolte a una terza persona risultata completamente estranea al crimine e alla carta di credito sottratta a una delle vittime, da lui utilizzata per pagare il conto in un ristorante alla indomani degli omicidi.
Frigeri è accusato di aver ucciso Giulia Zanzani e il marito Giovanni Azzena, con i quali sembra avesse avuto un diverbio sulla vendita di un'auto, nella loro abitazione nel centro storico di Tempio Pausania. L'assassino non risparmiò il figlio dodicenne dei coniugi, Pietro, rientrato a casa dopo la mattinata trascorsa a scuola. Il processo riprenderà il 15 febbraio prossimo. Sarà il turno della difesa di Frigeri e delle eventuali repliche.