Il presidente della Regione, Christian Solinas, ha parlato a proposito della pubblicazione del bando emanato per la concessione di aiuti finalizzati al sostegno del settore turistico, in seguito alla delibera proposta dall'assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, e che rientrano tra gli interventi approvati dal disegno di legge 162, con circa 190 milioni di euro stanziati alle imprese sarde.

"La Regione - spiega Solinas - continua a sostenere il mondo produttivo dell’Isola attraverso strumenti e azioni che possono incentivare le imprese a far ripartire l’economia in Sardegna, abbattendo il costo del lavoro e salvaguardando occupazione e professionalità. In particolare, nel comparto delle attività turistiche e dell’indotto che in questo periodo di emergenza ha risentito maggiormente della crisi".

In totale per l'Avviso Destinazione Sardegna Lavoro 2020 sono stati stanziati 15 milioni di euro, ripartiti fra "Interventi di rafforzamento delle risorse umane delle imprese attraverso incentivi all'assunzione di personale qualificato" e "Misure di politica attiva con particolare attenzione ai settori che offrono maggiori prospettive di crescita".

"L’intervento - ha dichiarato Zedda - sostiene le imprese della filiera turistica che abbiano assunto o assumano giovani di età inferiore ai 35 anni (under 35), disoccupati di età superiore ai 35 anni e donne di età superiore ai 35 anni (over 35), con contratto a tempo determinato e a tempo pieno della durata di almeno 1 mese e fino a un massimo di 11 mesi continuativi".

Si tratta di una riorganizzazione delle risorse finanziarie, approvata dalla Giunta regionale nell'ambito di una programmazione unitaria, con la concessione di incentivi per l'estensione della durata dei contratti di lavoro stagionali e l'allungamento della stagione turistica.  

A tal proposito l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, ha dichiarato: "Il turismo rimane il settore più colpito dalla crisi post Covid-19, a causa della riapertura posticipata delle strutture ricettive rispetto alla tradizionale stagione turistica, e da solo determina quasi la metà della contrazione occupazionale complessiva, con una riduzione di migliaia di posti di lavoro, la maggior parte dei quali stagionali".

"Si è resa pertanto necessaria - hanno spiegato, in conclusione, gli esponenti della Giunta Solinas - un'ulteriore erogazione di risorse destinate al mantenimento dei posti di lavoro, assicurando agli addetti del settore condizioni favorevoli per un impiego duraturo, che possa andare oltre gli attuali quattro mesi di occupazione temporanea relativi ai mesi da giugno a settembre".