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E' balzato spesso agli onori della cronaca per le sue iniziative di solidarietà e le sue azioni provocatorie e di denuncia sociale. Ora l'operaio olbiese Antonio Dessì, noto "Tango" e conosciuto in città per i suoi gruppi Facebook con migliaia di utenti, dovrà difendersi davanti al giudice Marco Contu dalle accuse della sua ex compagna.
Stando al racconto della donna, assistita dall'avvocato Marco Salis, Dessì si sarebbe reso protagonista di una lunga serie di atti persecutori nel corso del 2011. Secondo il pm la presunta vittima sarebbe stata a più riprese pedinata, ricevendo telefonate e minacce di morte. Dessì, inoltre, avrebbe danneggiato l'auto della donna che lo accusa, prendendo a calci la carrozzeria della macchina e un fanale.
Nel corso dell'ultimo dibattimento del processo, la donna ha raccontato due nuovi episodi. Antonio Dessì avrebbe inviato a diverse persone, tra cui l'ex marito della vittima, un filmato nel quale compariva lui stesso in intimità in compagnia della donna. Un altro video, poi, sarebbe stato mostrato in alcuni bar di Olbia a diverse persone. Dessì, difeso dall'avvocato Marzio Altana, respinge tutte le accuse. Il processo si concluderà il 9 aprile.