Il Consiglio comunale di Siligo ha deliberato per l'adesione all'Associazione di Comuni dell'itinerario del Romanico. Un circuito che comprende i Comuni di (Ardara, Bonarcado, Borutta, Bulzi, Cargeghe, Codrongianos, Dolianova, Fordongianus, Galtellì, Ghilarza, Masullas, Milis, Norbello, Oschiri, Olbia, Orotelli, Ottana, Ozieri, Porto Torres, Santa Giusta (Comune capofila), San Vero Milis, Tratalias, Usellus, Usini e Villamar.

Un progetto, chiamato "ITERR COST", (Itinerario e Rete del Romanico in Corsica, Sardegna, Toscana), ha come obiettivo la gestione unitaria dei monumenti romanici costruiti tra l'undicesimo e il quattordicesimo secolo, migliorarne la loro attrattiva turistica e per contribuire allo sviluppo sostenibile. Un lavoro portato avanti con la collaborazione di Università, Curie e Soprintendenze per i Beni culturali, ambientali e paesaggistici.

Inoltre, i siti saranno dotati di pannelli descrittivi e di cartellonistica stradale. Prevista, anche, la creazione di un "Portale telematico di documentazione" con un database in cui sarà possibile avere una panoramica dei siti romanici dei paesi che hanno aderito al progetto.

Una convenzione che sarà allargata anche ai Comuni di Bidonì, Bosa, Martis, Oristano, Santulussurgiu, Silanus, Villamassargia e Solarussa con quest'ultimo, (capofila di questo progetto degli 8 paesi), di ottenere un finanziamento della Regione Sardegna per la realizzazione dei pannelli e della segnaletica.

Inoltre, la finalità della convenzione (durata 5 anni) sarà quella di valozzare il patrimonio del Romanico in Sardegna, la costituzione di reti a livello europeo per la promozione del dell’”Itinerario del Romanico in Sardegna” e la promozione dei beni naturali e culturali. Le Amministrazione comunali che hanno sottoscritto il documento avranno la possibilità di partecipare a bandi regionali, nazionali ed europei. Un'altra buona notizia è che il Comune di Santa Giusta ha ottenuto un finanziamento di un milione e mezzo di euro dal Ministero dei Beni Culturali.

L'adesione al progetto consentirà al Comune di Siligo di valorizzare un importante edificio religioso romanico presente nel suo territorio comunale: la Chiesa di Nostra Signora di Mesumundu. Una decisione che permetterà al Comune di entrare a far parte di questo sistema regionale, nazionale (Province di Pisa e Lucca) e internazionale (Collectivité Territorale Corse con la Direction du Patrimoine).

Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Mario Sassu che ha sottolineato come «la sua amministrazione comunale considera i beni culturali presenti nel proprio territorio segno identitario della propria comunità e risorsa da tutelare, far conoscere e valorizzare».