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Un sardo su tre giudica "accettabile" l'incontro sessuale, sia virtuale che fisico, tra un adulto e un minorenne e attribuisce la responsabilità del primo contatto nella maggior parte dei casi agli adulti, mentre per un isolano su venti sono i ragazzi a prendere per primi l'iniziativa.
E’ questo lo scenario che emerge dall'ultima indagine Ipsos per Save the Children, realizzata in occasione del Safer Internet Day 2014, la giornata dedicata dalla Commissione Europea alla sensibilizzazione dei più giovani ad un uso corretto e consapevole della rete. Visto il crescente aumento degli episodi di incontri e interazione a sfondo sessuale tra adulti e minori - sempre più spesso facilitati da Internet - Save the Children ha deciso di approfondire il fenomeno concentrandosi in particolare sugli adulti, sulla percezione che hanno dei ragazzi in ambito sessuale e sul grado di accettazione di una eventuale relazione tra adulto e minore.
Il 67% (49% in Italia) degli intervistati in Sardegna attribuisce agli adulti la responsabilità dell'iniziativa di contatto con un adolescente, ma secondo il 21% anche gli adolescenti hanno una parte attiva. L'incontro sessuale minore-adulto è ritenuto "accettabile" da un sardo su tre (31%), sempre per il 21% e ad alcune condizioni per il 10%, quali ad esempio il consenso da parte dell'adolescente (8%), la consapevolezza e approvazione della famiglia del ragazzo (4%), il fatto che l'adolescente possa essere più maturo della media (1%).
Tra gli adulti, secondo l'analisi, il 40% afferma di utilizzare il web per conoscere persone disponibili a fare amicizia o ad intrattenere un rapporto di affetto o amore. Il 31% degli adulti sardi ha tra i propri contatti adolescenti che non conosce personalmente (22% la media nazionale), mentre il 91% (dato più elevato tra le regioni) pensa che le interazioni sessuali tra adulti e adolescenti siano diffuse e trovino in internet il principale strumento per iniziare e sviluppare la relazione, che può sfociare nell'incontro fisico.
Secondo l'analisi i ragazzi di oggi sono considerati dai sardi più disinvolti nell'approccio con gli adulti (67%), e sessualmente più precoci (71%, contro il 49% in Italia). E per il 50% degli isolani intervistati, gli adulti che intraprendono rapporti con minori sono irresponsabili, mentre per il 33% sono emotivamente immaturi.