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La vicenda sarebbe iniziata nel 2014. Un quarantunenne, accecato dalla gelosia nei confronti della sua ex compagna (e madre di sua figlia), si sarebbe convinto che la protagonista di un video hard, che da qualche tempo circola nel web e nelle conversazioni sugli smartphone, fosse proprio la sua ex compagna.
La donna, stanca delle presunte minacce e degli atti persecutori, ha presentato denuncia alle autorità competenti; la Procura ha chiuso l’inchiesta e si presta a chiedere il rinvio a giudizio dell’uomo.
I FATTI
Il quarantunenne non solo avrebbe più volte minacciato la donna di scaraventarla giù dal balcone di casa, ma anche di portarle via la figlia e di lasciarla in mezzo a una strada. La situazione, secondo l’accusa, sarebbe precipitata dopo la comparsa del video. Nonostante la donna sia estranea alla produzione e alla pubblicazione del materiale pornografico, confermato anche dall’avvocato della donna Gino Emanuele Melis (come si legge su L’Unione Sarda oggi in edicola), l’indagato non avrebbe smesso di credere alla sua stretta convinzione
L’inchiesta della sostituta procuratrice Ginevra Grilletti si è chiusa e la stessa ha contestato anche gli atti persecutori per le continue telefonate e i messaggi, dove l’indagato avrebbe accusato la donna di avere nuove relazioni o di non essere il padre della figlia avuta dalla donna con minacce e ingiurie andate avanti da maggio a settembre scorso. La pm Grilletti ha notificato l’avviso, di conclusione delle indagini, formulando le pesanti imputazioni.