Diverse carcasse di animali sono state ritrovare nei giorni scorsi sulla spiaggia di Maria Pia e in altri punti del litorale, destando molta preoccupazione ed estendendo l'allarme per la morìa di pesci nella laguna del Calich anche al mare e alle spiagge di Alghero, tanto che la commissione Ambiente del Comune è stata convocata con urgenza per la prossima settimana: "La persistente moria di pesci è un segnale evidente di un grave squilibrio ecologico che non può essere ignorato. È fondamentale che le autorità competenti attivino un monitoraggio continuo e approfondito, al fine di individuare con certezza le cause del fenomeno e prevenire ulteriori danni al nostro ecosistema marino", spiega il presidente dell'organismo comunale, Christian Mulas.

Alla riunione parteciperanno anche gli esperti della Asl di Sassari, dell'Arpas, dell'Università e della Forestale: "L'obiettivo è quello di fare chiarezza sulla vicenda e intraprendere misure concrete per risolvere una problematica che sta già generando allarme tra i cittadini e gli imprenditori del settore della pesca", precisa Mulas, che conclude, "Alghero non può permettersi di rimanere in silenzio di fronte a questa emergenza ambientale che rischia di compromettere la salute delle acque e la biodiversità della nostra laguna e delle coste".

I riscontri strumentali eseguiti dal Parco di Porto Conte e dall'Arpas non hanno rilevato alcuna crisi anossica, ossia la mancanza di ossigeno nella colonna d'acqua. Le temperature e i valori osservati alla centralina escluderebbero anche un fenomeno distrofico, cioè la classica moria degli ambienti lagunari per rilasci di idrogeno solforato e stato anossico. Indicazioni utili sono attese dai risultati delle analisi su alcuni campioni biologici prelevati dalle carcasse