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Gli assessori Antonio Piu, responsabile dei Lavori pubblici, e Gian Franco Satta, dell’Agricoltura, si sono riuniti oggi, lunedì 19 maggio, con gli agricoltori della Valle dei Giunchi a Ittiri, insieme al sindaco Antonio Sau, Enas e il Consorzio di bonifica della Nurra. La situazione critica del sistema irriguo della valle mette a rischio la stagione agricola a causa della mancanza d'acqua nell'invaso del Bidighinzu e della scarsità complessiva nel sistema Temo-Cuga-Bidighinzu.
“La crisi idrica del nord-ovest non ha lasciato indenne il territorio della valle dei Giunchi che ora ha necessità di avere la risorsa per affrontare l’annata agraria – evidenzia Satta - stiamo cercando delle soluzioni con la collaborazione di tutti gli enti per sopperire a questo momento di emergenza. A oggi non possiamo assicurare che la soluzione ci sarà, anche se stiamo mettendo in campo tutte le energie. Nel caso in cui non dovessimo riuscire a reperire l’acqua necessaria a irrigare le carciofaie, il mio Assessorato provvederà, come già avvenuto in Baronia l’anno scorso, a misure compensative per le aziende agricole che non potranno irrigare le loro coltivazioni”.
La persistente siccità nei principali bacini idrici del nord-ovest continua a preoccupare le numerose aziende agricole della Valle dei Giunchi, specializzate nella coltivazione del carciofo spinoso sardo. Si stanno valutando diverse opzioni, come l'approvvigionamento dal Rio Mannu, dalla Diga comunale del Riu Minore, il recupero delle acque reflue del depuratore di Ittiri e l'utilizzo di pozzi e sorgenti locali.
“La crisi idrica è diventata una realtà con la quale dobbiamo fare i conti – constata Piu - l’anno scorso abbiamo dovuto affrontare quella della Baronia, quest’anno le scarse piogge connesse ad altre contingenze del sistema hanno colpito la Nurra. Stiamo cercando ogni soluzione possibile per consentire la stagione irrigua alla coltivazione del carciofo che rappresenta un’eccellenza della Valle dei Giunchi. Oltre alle contingenze però – evidenzia l’assessore - dobbiamo affermare con franchezza che paghiamo le conseguenze di un immobilismo di anni. Ora è necessario provvedere non solo al contingente, ma dobbiamo risolvere la situazione definitivamente. Per troppi anni non si è programmato e oggi ne paghiamo le conseguenze. Con senso di responsabilità dobbiamo, con tutti gli enti coinvolti, trovare la soluzione”.
“Grazie agli sforzi della Regione Sardegna – sottolineano Piu e Satta - quest’anno il territorio dispone di una condotta irrigua efficiente e priva di perdite del Bidighinzu, ma resta prioritario uno sforzo congiunto per individuare e attivare soluzioni che garantiscano un apporto minimo di risorsa idrica sufficiente per la stagione irrigua 2025. Stiamo facendo tutto il possibile” - assicurano i due assessori.