«La Sassari-Alghero non è una nuova strada, ma un progetto partito negli anni ’80 che ha avuto tutte le autorizzazioni ed è coerente con il Ppr attualmente in vigore. La Regione Sardegna farà fronte comune con i sindaci di Sassari e Alghero e con tutto il territorio interessato affinché l’ultimo tratto rimasto, il lotto 1 del secondo tronco, venga realizzato con le quattro corsie, così come previsto».

È questa la posizione della Regione, ribadita dall’assessore dei Lavori Pubblici Edoardo Balzarini questa mattina nel corso di una conferenza stampa, alla quale hanno preso parte anche del Sindaco di Alghero Mario Bruno, del vicesindaco di Sassari Fabio Pinna, del Sindaco di Ozieri Marco Murgia, i consiglieri regionali Luigi Lotto e Raimondo Caciotto, e dei Direttori generali dei Lavori Pubblici Marco Cherchi e dell’Urbanistica Antonio Sanna. 

«Abbiamo inviato una osservazione ufficiale con le nostre motivazioni indirizzata ai Ministeri interessati – ha detto Balzarini – e oggi a Roma se possibile parlerò al Ministro Toninelli della questione. In ogni caso, aspettiamo di conoscere il parere formale della Commissione di valutazione impatto ambientale per capire che margini di tutela amministrativa ci saranno. 

«Il punto chiave – ha spiegato ancora l’Assessore – è che l’ultima parola spetta al Cipe, trattandosi di una procedura all’interno della “Legge Obiettivo”, e proprio al Cipe noi chiederemo di prendere una decisione coerente con la storia di questa strada e con tutte le autorizzazioni ottenute. Noi vogliamo rispettare il Ppr nella maniera corretta, non è sopportabile un parere contrario alla quattro corsie contro ogni tipo di evidenza e di buon senso».

La posizione della Ras è rafforzata dal parere del CIPE del 2016, contenente tre richieste: la Riduzione dell’impatto ambientale dell’opera, l’inserimento nel progetto del lotto 4 (Collegamento Aeroporto) e il mantenimento, per il lotto 1, delle caratteristiche geometriche dei lotti 2 e 3 già realizzati.