Nel nuorese non è andata come si sperava la campagna di screening ‘Sardi e sicuri’, il progetto della Regione, condotto da Ares-Ats, con la collaborazione del professor Andrea Crisanti, microbiologo e ordinario dell'Università degli studi di Padova.

La Regione e l’Ats puntavano ad effettuare tra i 70 mila e i 100 mila tamponi, invece le persone che hanno accolto l’invito a sottoporsi al test, dei 52 Comuni coinvolti, sono state 40.056 (su una popolazione di circa 150mila abitanti). Hanno avuto esito positivo solamente in 28.

Dodici di questi sono già stati confermati dall'esito del tampone molecolare, si attende ora la conferma per gli altri 16. I test antigenici rapidi saranno ripetuti nel prossimo weekend su tutte le persone risultate negative al virus.

"Speriamo che la partecipazione aumenti nel prossimo fine settimana - ha detto il coordinatore dello screening per la Assl di Nuoro Antonello Podda -. Ci sono dati confortanti invece sul fronte dei contagi: abbiamo sottoposto a screening il 30% della popolazione del Nuorese e abbiamo trovato una percentuale di postivi molto bassa. Dati tuttavia che dovranno essere confrontati con quelli della seconda fase del test".