Sono oltre 6mila le domande che i cittadini sardi hanno presentato all’Assessorato Regionale all’Urbanistica per usufruire dei finanziamenti per il recupero e la riqualificazione delle case private.

Un dato, questo, che emerge dall’Assessorato sul bando “Finanziamento di interventi di manutenzione, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione finalizzati al recupero e alla riqualificazione del patrimonio immobiliare privato ricadente nel territorio regionale”.

In base all’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna, la media degli interventi per ogni abitazione sarà di circa 80mila euro, con punte che superano anche a 150mila euro. Previsti 1.271 interventi previsti.

“Siamo molto soddisfatti per l’altissimo interesse da parte dei sardi per il bando e perché è anche con questi strumenti che si combatte la crisi in edilizia – ha dichiarato Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Edilizia Sardegna - ma siamo anche preoccupati perché i fondi stanziati non basteranno per tutti: secondo i nostri calcoli potrebbero rimanere fuori poco meno di 5mila domande per esaurimento del plafond messo a disposizione”. 

“Per questo – ha aggiunto – chiederemo un incontro all’Assessore Regionale Quirico Sanna per ragionare sul reperimento di risorse aggiuntive che siano utili a riaprire la graduatoria a chi in questo momento è stato escluso per esaurimento dei fondi, o, quanto meno, per soddisfare più richieste possibili”.

“Sappiamo bene che non basterebbero 130milioni di euro ma siamo consapevoli sia della bontà dell’intervento, sia dello sforzo economico fatto dalla precedente e dall’attuale Giunta, cosa assai apprezzata – a detta di Meloni – nonché dell’idea avuta dalla passata Commissione Speciale del Consiglio Regionale per l'Artigianato e Commercio, e dal valore inestimabile che tale incentivo ha per il rilancio dell’economia delle costruzioni dell’Isola”.

“Certamente – ha concluso Meloni – la valanga di richieste conferma la necessità di rendere permanenti e strutturali questi bonus regionali e dimostra come le famiglie, se messe nelle giuste condizioni, investono nella cura della casa”.