Potrebbe avere conseguenze spiacevoli per l'autore il post scritto sui social da Mauro Aresu, attivista sardo che nel 2017 aveva evocato piazzale Loreto in occasione dell'arrivo a Cagliari del leader della Lega Matteo Salvini.

Lo stesso numero uno del Carroccio, sarà a Cagliari lunedì 1° marzo per prendere parte all'udienza del processo che vede al banco degli imputati proprio Aresu, querelato per il commento sui social. Sarà ascoltato come persona offesa e testimone della pubblica accusa.

Secondo quanto appreso dall'Ansa, il segretario leghista approfitterà dell'occasione per incontrare a pranzo il presidente della Regione Christian Solinas in un noto ristorante cagliaritano. Lunedì, alle 10.30, l'Associazione Libertade organizza un sit-in di sostegno ad Aresu davanti al tribunale.

"Il contenuto dello scritto contestava un politico che ha fatto dell’odio e della paura verso i più deboli, uno strumento di costruzione del consenso verso politiche xenofobe e antipopolari – si legge in una nota diffusa dall’Associazione Libertade -. Unicamente per questo post che gli viene attribuito, Mauro è imputato per i reati di diffamazione, istigazione a delinquere e minaccia all’indirizzo di Salvini, il quale vorrebbe essere risarcito in quanto parte offesa chiedendo a Mauro la somma di 30.000 euro".

"Esprimendo la nostra solidarietà a Mauro, denunciamo quello che ci pare essere un chiaro tentativo di intimorire e mettere il bavaglio alla libertà di espressione da parte delle istituzioni repressive italiane - si legge ancora nel comunicato -. Per questo motivo Libertade invita tutti a mostrare il proprio sostegno al compagno vittima di questa incredibile persecuzione contro un militante politico, partecipando al presidio di solidarietà che si terrà davanti al tribunale di Cagliari lunedì 1 marzo dalle 10:30".