Il fascino della musica antica suonata con strumenti storici negli spazi più suggestivi della città. Dal 21 marzo al 21 giugno a Cagliari ritorna Echi lontani, il festival che ripropone il prezioso patrimonio musicale appartenente all’arco di tempo compreso tra il Medioevo e il tardo Settecento, giunta quest’anno alla venticinquesima edizione.

La rassegna, promossa dall’associazione Echi lontani, in partenariato con il Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” e con la collaborazione della Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” e dell’associazione culturale “Le Officine”, ha l’intendo di proporre la musica antica suonata con strumenti storici negli spazi più suggestivi della città.

Un’edizione orfana dell’ideatore di Echi lontani, Ferruccio Garau, tra i più attivi organizzatori culturali della regione morto improvvisamente lo scorso ottobre, e che vede ora al timone dell’associazione la moglie, Giuliana Abis, affiancata dal valente violinista genovese Dario Luisi, direttore artistico del festival.

Il primo appuntamento è in programma per giovedì 21 marzo alle 21.00, nella Sala dei ritratti di Palazzo Siotto, quando, in occasione della Giornata internazionale della musica antica (ma anche data di nascita del grandissimo Johann Sebastian Bach), il Quartetto Vanvitelli proporrà il concerto Corelli, Masciti et l’Europe, un napoletano a Parigi, in programma alle 21 nella Sala dei ritratti di Palazzo Siotto.  

Una giornata che inizierà già alle 11.00 quando il Quartetto incontrerà i ragazzi del liceo artistico “Foiso Fois” per presentare e illustrare con esempi musicali il suo ultimo cd, dedicato all’opera di Masciti, uscito per l’etichetta Arcana. Dalle 18.45 si terrà “Un Castello di musica”, un tour curato da Trip Sardinia a tema musicale per le strade e i palazzi dello storico rione cagliaritano.

Il 24 alle 11.00, sempre nella sede della Fondazione Siotto, ospiterà un concerto-matinée con il Duo Daccapo su due clavicembali.

Il 29 alle 21.00, il festival si sposta nella chiesa di Santa Maria del Monte con il Janas Ensemble proporrà il concerto Un sogno-La follia.

Il 5 aprile alle 21.00, sempre a Santa Maria del Monte, l’Istante- Period Instrument Collective proporrà il concerto Gli affetti dell’Oboe mentre il 13 alla stessa ora, nella chiesa di Santa Chiara, arriverà il Duo La Selva con le Sonate barocche per flauto dolce e tiorba.

Il 26, alle 21.00, Palazzo Siotto ospiterà il clavicembalista Fabio Bonizzoni. A maggio sarà, invece, inaugurata la sezione Feste musicali per Sant’Efisio che ingloba le sezioni “Organi in concerto: itinerari sugli organi storici restaurati” e “Monumenti aperti”.

Il primo appuntamento è in programma proprio l’1 alle 19.00, nella chiesa del Santo Sepolcro, con il concerto Ruzìr, una serata nel segno di arie e balli popolari nel XVII secolo eseguite dal duo composto da Fabiana Ciampi (organo) e Fabio Tricomi (percussioni, viella e flauto da tamburo).

Sabato 4 alle 20,30, nella chiesa di Santa Chiara sarà la volta di Claudio Monteverdi: dal III libro dei Madrigali: in compagnia dell’ensemble vocale Ricercare Sabato 11 Echi lontani parteciperà alla manifestazione Cagliari Monumenti Aperti: alle 20.30 nella basilica di Santa Croce proporrà Amsterdam, Roma e Vienna, un concerto dedicato all’uso dell’organo nell’Europa del Seicento che vedrà impegnato all’organo “Raimondo Borea” del 1877 Gianluca Cagnani.

Il 18 alle 21.00, si ritorna nella Chiesa  Santa Maria del Monte con l’ensemble Le jardins de courtoise per una serata dedicata alle canzoni d’amore di corte tra il XIII e il XV secolo. Si proseguirà sabato 25 alle 21.00 si prosegue a Palazzo Siotto con Giovanni Nauwach, un tedesco in Italia con protagonista Sven Schwannberger (liuto e voce).

L’1 giugno alle 21.00, nel Palazzo Siotto, il Duo Fernandez omaggerà Bach con Partita, Sonata et suites.  L’8, sempre alle 21.00, nella chiesa di Santa Maria del Monte, sarà il turno del Trio…rivisited, le sonate in trio “per organo” di J. S. Bach nella versione per trio d’archi proposta dall’ensemble L’Iride.

Il 15 alle 21.00, nella chiesa di Santa Maria del Monte, andrà in scena un viaggio tra le opere di Gerolamo Melcarne con Hieronymus Montisardui, la proposta dell’ensemble Terra D’otranto.

Venerdì 21, in concomitanza con la festa europea della musica, alle 21.00, ancora nella chiesa di Santa Maria del Monte, l’appuntamento è con Opera nova de balli, danze del Rinascimento italiano in compagnia dell’ensemble Contrarco Consort.