Il consigliere regionale del Partito democratico Mario Bruno risponde alle affermazioni del presidente Cappellacci sulla riforma degli enti locali.

“Ci vuole coraggio a dichiarare che l’abolizione delle Province – dice Mario Bruno, consigliere regionale del Partito Democratico - è cosa fatta e che la Sardegna può essere un esempio per il governo nazionale: eppure il presidente della Regione l’ha fatto, dimenticandosi che le province ci sono ancora e sono solo state commissariate”.

“Questa riforma che, a detta di Cappellacci – prosegue Bruno -, è “fatta”, è solo l’ennesimo slogan vuoto per la campagna elettorale del presidente, che si è limitato a piazzare i suoi uomini come commissari degli enti intermedi e a lasciare tutto come stava. Non c’è nessuna strada tracciata, ma c’è invece il rischio concreto che, nel prossimo giugno, alla scadenza naturale dei Consigli provinciali, si vada comunque a elezioni. Perché è davvero improbabile che, con la fine della legislatura regionale tanto ravvicinata e la discussione della Finanziaria di mezzo, si riesca a portare a casa l’effettiva abolizione delle Province con la riforma degli enti locali”.

“Invece di mandare alla stampa dichiarazioni strumentali totalmente astratte dalla realtà dei fatti, il presidente della Regione – conclude Mario Bruno - farebbe meglio ad occuparsi della situazione dei lavoratori della Province e delle società in house, il cui destino è ancora un grosso punto interrogativo”.