La notte scorsa, alle 04.40, la Polizia di Stato ha proceduto all’arresto di un 14enne responsabile del reato di tentato omicidio nei confronti del convivente della madre. 

Da poco passata la mezzanotte, la vittima aveva richiesto l’intervento del 118 poiché poco prima era stata colpita da alcuni fendenti inferti proprio dal figlio della convivente.  

Attraverso la ricostruzione dei fatti si appurava che l’uomo a seguito di una lite intercorsa con la compagna, aveva frantumato la porta a vetri del bagno dove la donna di era rinchiusa, riuscendo così ad accedervi.  

Il figlio minorenne della donna, nel tentativo di difendere la madre, dopo aver preso un coltello da cucina ha colpito l’uomo con un primo fendente indirizzato alla base del collo, quindi con un secondo fendente all’addome. Dopo una breve colluttazione il minore lasciava cadere il coltello che impugnava per darsi a precipitosa fuga. 

Mentre l’uomo veniva soccorso, il minore veniva visto in strada da un passante, nelle immediate vicinanze della sua abitazione, in evidente stato di agitazione e una volante prontamente giunta sul posto, dopo aver svolto una preliminare ricognizione, lo rintracciava nascosto nel sottoscala del condominio. Il personale della Squadra Mobile e del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica ha effettuato i preliminari accertamenti volti a chiarire l’esatta dinamica dei fatti. 

Dopo aver attentamente valutato la gravità dell’evento, d’intesa con il Procuratore Capo presso il Tribunale per i Minorenni di Sassari, Elena Maria Grazia Pitzorno ,  il ragazzo è stato tratto in arresto e accompagnato presso il locale C.P.A.