Si è conclusa con un meritatissimo successo di pubblico la quarta edizione di Radici di Sardegna, la kermesse culturale in programma Porto Torres dal 3 al 5 ottobre. L’Associazione Musicando Insieme, in collaborazione con la Tenuta Li Lioni, ha proposto un fitto calendario di eventi in un lungo finesettimana di musica e cultura.

UN EVENTO RICCO DI SPUNTI E SUGGESTIONI

Militarizzazione della Sardegna e genocidio a Gaza. Presentazione di libri e memorie, da Maria Carta, a De André, al dramma degli incendi nell’Isola. Folklore, cori polifonici, danze popolari e le sonorità dei Cordas e Cannas. Tutto questo e tanto altro in una tre giorni che ha lasciato ancora una volta il segno sorprendendo e appagando la voglia di bellezza dei tanti accorsi nella corte del ristorante Li Lioni.

“Siamo davvero entusiasti – afferma la direttrice artistica dell’evento, Donatella Parodi –, abbiamo registrato una grande affluenza, un incoraggiante riscontro di pubblico. Forse ha attirato la novità di quest’anno, nel senso che abbiamo inserito diverse proposte culturali. Non solo eventi di musica popolare, ma anche, ad esempio, le presentazioni dei libri, o la descrizione di aspetti importanti del patrimonio culturale dell’Isola come il prezioso costume di Villaurbana o, ancora, la descrizione con immagini dei riti legati alla Sartiglia di Oristano. La gente si è mostrata veramente interessata".

UNA LOCATION D'ECCEZIONE

Il successo dell’evento è dovuto in parte anche al grande fascino della Tenuta Li Lioni, teatro dell’evento. "Lo staff si è superato – spiega Donatella Parodi a Sardegna Live –, sono stati formidabili e, in una location di così grande pregio, abbiamo allestito diverse situazioni attraverso le quali gli avventori potevano muoversi: il palco per la musica, un palco per le danze che ha visto alternarsi i gruppi di Oristano e di Porto Torres”.

“La cosa che ci preme sottolineare è che partecipare all’evento non comporta alcun costo. Sebbene si tenga nella corte privata del ristorante, le porte della manifestazione sono aperte anche a chi vuole semplicemente rilassarsi ascoltando un po’ di buon musica o raccogliere spunti di riflessione nell’ambito dei nostri appuntamenti. È un momento di incontro e aggregazione assolutamente aperto a tutti”.

SGUARDO AL FUTURO

Un evento reso impeccabile grazie a una regia attenta e puntuale, che ha permesso di far coesistere tanti diversi avvenimenti, divenuti in qualche modo complementari. “La macchina organizzativa di una manifestazione così imponente deve essere reattiva e performante – ancora Donatella Parodi –. Arte, musica, fotografia e scrittura si sono incontrate regalando momenti di intrattenimento ma anche di profonda intimità, a tratti toccanti. Un risultato che ci rende orgogliosi, perché siamo riusciti a creare un'atmosfera ricercata e raffinata, ma al contempo alla portata di tutti, intercettando la sensibilità di chi ha scelto di venirci a trovare”.

L’edizione 2026 è già in cantiere, e le idee in serbo per l’evento del prossimo anno sono tante. “Stiamo già pensando alla quinta edizione, ci potrebbe essere qualche sorprendente novità, probabilmente legata al mare, che è l’anima più vera di Porto Torres, ma ci stiamo ancora lavorando. C’è in campo anche l’idea di rendere l’evento itinerante, abbracciare altre realtà vicine, ma ancora è troppo presto per fare previsioni concrete”.