L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Stefano Delunas continua il suo percorso verso una città sempre più green. Dopo l’avvio dell’iter per il rinnovo del parco auto con vetture elettriche ed ibride, la Giunta comunale è pronta ora a promuovere la micromobilità elettrica con la regolamentazione in via sperimentale della circolazione in città di monopattini e segway. 

 

Il contenimento delle emissioni in atmosfera e dell’inquinamento acustico proveniente dalla circolazione stradale sono obiettivi perseguiti a tutti i livelli, anche comunitario, che si prefigge di conseguire anche il Comune di Quartu, favorevole alla diffusione di veicoli a basso inquinamento, a tutto vantaggio di una mobilità più sostenibile.

 

L’esenzione dei veicoli elettrici dal pagamento delle tariffe previste per i parcheggi blu, l’installazione di punti di ricarica per veicoli elettrici e l’acquisizione di veicoli elettrici o ibridi per i servizi comunali sono alcuni dei passi già avviati dall’amministrazione. 

 

La sperimentazione offre ai cittadini nuove modalità di spostamento, alternative all’uso del mezzo motorizzato privato. Monopattino e segway potranno circolare nelle zone 30, nelle strade a velocità limitata a 30 chilometri orari e, alla velocità massima di 20 chilometri orari, nelle piste ciclabili e ciclopedonali, utilizzando il necessario limitatore di velocità. Sono quindi escluse le aree e vie pedonali.

 

«I dispositivi autorizzati alla circolazione sperimentale potranno essere parcheggiati nelle aree e negli stalli destinati alle biciclette e ai motoveicoli - spiega l’assessore al Traffico e alla Mobilità sostenibile Piero Piccoi - quindi non faranno da interferenza a pedoni e altri veicoli. Inoltre, nel sottolineare che Quartu aderisce alla sperimentazione esclusivamente per monopattini e segway, si ricorda che per ciò che concerne i requisiti degli utilizzatori e le norme di comportamento si applicano tutte le prescrizioni e indicazioni del Decreto Ministeriale numero 229 di quest’anno».

 

La sperimentazione della circolazione su strada prevede che i dispositivi possano essere guidati esclusivamente da maggiorenni e minorenni titolari di patente di categoria Am. Entrambi i tipi devono essere dotati di segnalatori acustici e la potenza nominale non può essere superiore ai 500 W.

 

Da mezz’ora dopo il tramonto, per tutto il periodo di oscurità, e di giorno qualora le condizioni atmosferiche richiedano l’illuminazione, i dispositivi sprovvisti o mancanti di luce anteriore bianca o gialla fissa e posteriormente di catadiottri rossi e di luce rossa fissa, utili alla segnalazione visiva, non possono essere utilizzati ma solamente condotti o trasportati a mano. Inoltre dopo il tramonto del sole, fino a mezz’ora prima del suo sorgere, gli utilizzatori dei dispositivi, che devono essere dotati di regolatore di velocità configurabile in funzione del limite di 20 chilometri orari hanno l’obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retro riflettenti ad alta visibilità.

 

«Il rinnovamento in chiave green del parco auto comunale, prevede un’ulteriore fornitura di auto, anche in questo caso elettriche, da parte della Città Metropolitana e ora questa sperimentazione per la micromobilità elettrica», ha detto il primo cittadino«La politica – ha proseguito Delunas - è ormai chiamata a ragionare su nuovi modelli di sviluppo, sociale, culturale ed economico, con un unico filo conduttore: l’ambiente. Un obiettivo raggiungibile attraverso l’applicazione di politiche di gestione del territorio non più fondate sull’uso indiscriminato delle risorse naturali, ma basate sul concetto dello sviluppo sostenibile. La mia amministrazione, anche con questa sperimentazione, sta confermando di voler mettere l’ambiente al centro della sua azione», ha concluso il sindaco.