PHOTO
Dopo l’aggiudicazione della gara per un importo di oltre 10 milioni di euro, partono i lavori per la realizzazione della cosiddetta rete radio regionale interoperabile. Previsti il rafforzamento della ‘dorsale’, un aumento dei siti radio e il potenziamento della capacità di banda, che consentiranno l'inserimento nel sistema di tutti gli attori della protezione civile regionale, compresi i Comuni che avranno una stazione radio ricetrasmittente fissa.
“Per tutelare l’ambiente e coordinare gli interventi sul territorio è strategico lo sviluppo di sistemi di prevenzione multirischio, anche attraverso reti digitali di coordinamento operativo - ha spiegato il presidente della Regione, Christian Solinas - Con la realizzazione della ‘rete radio regionale interoperabile’ avremmo una maggiore copertura del territorio, più affidabilità della rete ed una migliore efficienza delle comunicazioni a beneficio di tutte le strutture operative sul territorio”.
“In questo modo - ha detto il presidente Solinas – rafforzeremo e potenzieremo il sistema di protezione civile e consentiremo tempi di operatività e raccordo più rapidi in caso di emergenza".
"La ‘dorsale radio’, oltre a consentire avanzate comunicazioni digitali, veicolerà i dati della rete unica di monitoraggio, attualmente in fase di collaudo, che potrà essere utilizzata anche per il trasporto di altri servizi regionali, come il 118 – ha aggiunto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, che ha anche la delega alla Protezione civile – E’ necessario coinvolgere fattivamente tutti gli attori del sistema di protezione civile regionale, che saranno i futuri utilizzatori dei servizi offerti dal sistema di comunicazione via radio, e sensibilizzare i soggetti pubblici e privati a vario titolo coinvolti nella realizzazione della rete radio regionale”.
Durante la campagna antincendio 2020 sono stati consegnati 3.000 portatili ed installati 500 veicolari, utilizzati dal personale del Corpo forestale e di Forestas, dagli operatori delle compagnie barracellari e dalle associazioni di volontariato. Mentre nella fase acuta dell’emergenza sanitaria, sono stati distribuiti ai principali presidi ospedalieri apparecchi radio per le comunicazioni tra il pronto soccorso e i presidi esterni allestiti per la fase di screening.