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Tensione alle stelle nell'agriturismo Donnedda, immerso nel verde delle campagne di Sarule. Qui, nel pomeriggio di ieri, cinque o sei profughi ivoriani e nigeriani ospiti della struttura si sono barricati tenendo in ostaggio per ore un'operatrice che svolgeva il ruolo di mediatrice culturale.
Solo l'arrivo dei carabinieri ha permesso che gli animi si calmassero e così, i militari, hanno potuto dialogare con gli ospiti dell'agriturismo.
Causa della violenta protesta sarebbe la mancanza di denaro che costringerebbe gli extracomunitari a passare le giornate all'interno della struttura ricettiva non potendosi recare neppure nei vicini centri della Barbagia che ospitano altri connazionali.
I cinque "rivoltosi" sono stati prelevati dai carabinieri e denunciati per sequestro di persona, violenza privata ed altri reati e adesso rischiano l'allontanamento dalla struttura.
Dura presa di posizione sull'accaduto da parte del leader della Lega Nord, Matteo Salvini, che questa mattina, ha commentato l'accaduto con queste parole: "Ieri sei presunti profughi hanno preso in ostaggio un'operatrice dell'agriturismo Donnedda che li ospita a Sarule, in provincia di Nuoro. Sono intervenuti i carabinieri, denunciati i sei sequestratori. Denunciati??? A casa a calci nel sedere!!! <font size="3">Italiani in strada e clandestini nell'agriturismo, roba da matti."</font>