Sono stati potenziati i cinque container in via di allestimento nel piazzale del pronto soccorso del Santissima Annunziata.

“In questo modo – ha dichiarato il direttore sanitario dell’Aou di Sassari, Bruno Contu – potremo offrire una maggiore garanzia di sicurezza sia agli operatori che operano all’interno del Pronto Soccorso, sia agli stessi utenti che accedono alla struttura”.

Le strutture, sottolinea anche il direttore generale dell’Aou Nicolò Orrù, “Funzioneranno da barriera nel prevenire l’accesso di pazienti sospetti o possibili casi positivi all’interno dell’ospedale. Per il loro posizionamento, un ringraziamento va al coordinamento regionale dell’emergenza coronavirus, al prefetto, ai vigili del fuoco che ci hanno consentito di allestirli in tempi rapidissimi”.

Inoltre al Materno infantile è stato attivato già dai giorni scorsi il pre-triage al quale viene sottoposto chi entra all’interno della palazzina con, a supporto, un container-ambulatorio mentre un’ulteriore struttura mobile è stata posizionata questa mattina.

“Ringraziamo i volontari del Cives per quanto stanno facendo a favore delle nostre strutture – ha concluso Orrù – Un impegno meritorio il loro, svolto al di fuori dell’orario di lavoro, messo a disposizione della collettività per un’importante azione di prevenzione”.

Il lavoro viene portato avanti trentina di operatori, tutti infermieri professionali, molti dei quali dipendenti della stessa Azienda ospedaliero universitaria, altri dell’Ats Sardegna e altri ancora lavorano nelle strutture private.

“Il nostro è un nucleo che, in caso di emergenze come queste – spiega la coordinatrice sassarese del Cives Miriam Porcu, infermiera di terapia intensiva – viene attivato dalla Protezione civile. Lo facciamo in maniera completamente gratuita e oltre l’orario di servizio. La nostra è un’attività molto varia che ci porta a fare anche educazione sanitaria verso la popolazione”.

Gli infermieri del Cives sono impegnati anche ad Alghero e presto anche in quello di Ozieri.