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Stamattina, il Consiglio comunale di Porto Torres ha voluto ricordare le vittime dell'olocausto e i militari portotorresi internati nei campi di concentramento durante la Seconda guerra mondiale.
A ricordare le loro figure è stato il presidente Gavino Bigella ad inizio seduta. Le storie dei cittadini turritani che caddero nelle mani dell’esercito tedesco durante l’armistizio sono state ricostruite in un libro scritto da Moreno Nocco.
Nel corso della seduta consiliare sono stati citati il carabiniere Costantino Salis deceduto di malattia a trentuno anni in un campo di concentramento in Germania e oggi sepolto nel cimitero militare italiano d'onore a Berlino; il marinaio allievo meccanico Andrea Muroni, deceduto a Danzica nel lager Ferdinand Schichau a ventuno anni, in seguito a un bombardamento, e oggi sepolto a Bielany-Varsavia (Polonia) nel cimitero militare italiano d'onore; il marinaio cannoniere p.m. Costantino Nocco, prigioniero dei tedeschi a Rodi in Egeo e disperso a vent’anni nell'affondamento del piroscafo “Donizetti” carico di prigionieri destinati all'internamento; il marinaio Giuseppe Bancalà, nato a Sassari ma residente a Porto Torres, internato in uno stalag di Bad Orb nell'Assia, dove morì di malattia a ventidue anni, e oggi sepolto nel cimitero militare italiano d'onore di Francoforte; il marinaio sommergibilista Gavino Solinas, internato in un campo di prigionia in Germania dove venne destinato al lavoro: riuscì a sopravvivere alle privazioni e ritornare a casa soltanto nel 1946.