"Questo caos certifica quanto il centrosinistra sia inaffidabile e quindi inadeguato a guidare la Regione.

Sono queste le parole di Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale.
In un intervista, rilasciata al giornalista dell'Unione Sarda Roberto Murgia, pubblicata ieri, il politico parla della situazione in cui si trova oggi il centrosinistra, dopo il passo indietro di Francesca Barracciu.
Pittalis aggiunge: "Poi abbiamo assistito a primarie-farsa: un inganno visto che la vincitrice Barracciu si è dovuta ritirare».

Alla domanda su quale sia la differenza tra la Barracciu, indagata  nell'inchiesta sui fondi ai gruppi, e Cappellacci, rinviato a giudizio per abuso d'ufficio, il capogruppo di Forza Italia risponde: "Posto che non possiamo prescindere dalle valutazioni che ciascuno fa in propria coscienza, le due posizioni sono ben diverse. I fatti per i quali il presidente Cappellacci risulta rinviato a giudizio non hanno nulla a che fare col peculato e con i reati contro la pubblica amministrazione".

Inoltre, Pittalis si sofferma sui 5 anni di legislatura del presidente: "Nella fase iniziale l'azione politica ha scontato l'inesperienza di alcuni assessori. Poi Cappellacci ha riportato la Giunta sul binario giusto. Ha esportato un'idea di Sardegna a Roma e Bruxelles. Mai nessun governatore aveva avviato trenta conflitti di attribuzione con lo Stato». Dove si può migliorare?
"Dovremo creare sviluppo e promuovere il turismo. In particolare sarà necessario garantire un'azione sulle politiche del lavoro, favorire il settore agropastorale e le piccole e medie imprese anche artigianali»

"La campagna elettorale sarà dura perché le liste sono più che nelle precedenti elezioni - afferma ancora Pittalis-. Quanto ai candidati abbiamo cercato di guardare anche alla società civile, al mondo dell'economia e della cultura".