Lo scorso 23 dicembre, gli uomini della polizia di Oristano, su disposizione della locale Procura della Repubblica, hanno tratto in arresto, dando esecuzione alla misura cautelare della custodia in carcere, un uomo di 47 anni residente nella provincia, resosi responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia ai danni della compagna convivente e dei due figli minori della donna. L’uomo è stato fermato dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura, che gli hanno contestato il provvedimento emesso a suo carico dal Gip del Tribunale di Oristano. E' stato quindi condotto presso la locale casa di reclusione di Massama. 

Secondo quanto emerso, da anni la donna veniva pesantemente maltrattata dal compagno che, in perenne stato di alterazione dovuto al consumo di alcool, si comportava nei suoi confronti come un vero e proprio aguzzino, insultandola di continuo e minacciandola di morte anche mediante l’utilizzo minatorio di coltelli. In alcune circostanze veniva malmenata pesantemente, anche in presenza dei figli minori che venivano costretti a presenziare ai maltrattamenti, dei quali, non di rado, erano a loro volta vittima. 

L’attività di indagine iniziò qualche tempo fa quando un vicino di casa, preoccupato dalle urla e dalle richieste di aiuto che provenivano dall’interno dell’appartamento della coppia, chiamò le forze dell’ordine che, immediatamente intervenute, riscontrarono quanto segnalato, denunciando subito l’uomo all’Autorità Giudiziaria, nonostante la donna avesse negato decisamente, forse per paura, i maltrattamenti subiti e ben visibili agli operatori intervenuti sul posto. 

Nonostante i continui rifiuti della vittima di denunciare il suo aguzzino, le indagini sono continuate e l’uomo, che nel frattempo si è reso responsabile di ulteriori aggressioni ai danni di un esponente delle Forze dell'Ordine e di un conoscente, è stato arrestato e condotto in carcere dove tuttora si trova in attesa dell’interrogatorio di garanzia.