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Proseguono le attività della Polizia di Stato finalizzate al controllo ed alla repressione dei fenomeni di microcriminalità, con particolare attenzione alle Piazze cittadine, in questo periodo particolarmente affollate in vista delle prossime festività natalizie.
Nella giornata di ieri, durante un servizio mirato, il gruppo Falchi della Squadra Mobile (coordinato dal dirigente Marco Basile), ha tratto in arresto Saihou Choi, 23enne gambiano, con precedenti di polizia e denunciato in stato di libertà M.O. 18enne senegalese, pregiudicato, per il reato di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti in concorso .
In particolare, intorno alle ore 13, gli equipaggi del Gruppo Falchi, nel corso di un servizio di osservazione in Piazza del Carmine, hanno notato due giovani extracomunitari che, a più riprese, venivano avvicinati da giovanissimi che, dopo aver scambiato poche parole con uno dei due, identificato poi per M.O., che al momento indossava una vistosa felpa bianca con la scritta “Gucci”, venivano accompagnati da un altro giovane, Saihou Choi al quale consegnavano del denaro ricevendo un oggetto, per poi allontanarsi.
Gli agenti sono così intervenuti bloccando immediatamente i due stranieri e, sottoposti a perquisizione personale rinvenendo nel portafoglio di Choi la somma di 60 euro. Mentre i poliziotti lo stavano caricando sull’autovettura di servizio, Choi ha gettato a terra un sacchetto contenente 16 stecche avvolte singolarmente con carta stagnola contenenti hashish per un peso di16 grammi.
Durante le fasi dell'arresto di Choi in Piazza del Carmine, è stato riconosciuto dagli operatori del Gruppo Falchi il senegalese M.O., che corrispondeva sia per descrizioni fisiche che per l'abbigliamento indossato (maglione bianco con scritta frontale "Gucci") come l'autore del furto di un telefono cellulare IPhone Xr, avvenuto nelle prime ore del mattino di domenica 16 us., all'interno di un locale di via Mameli a Cagliari. Da successivi accertamenti è stato possibile rintracciare a Carbonia un altro senegalese D.M., a cui l'autore del furto aveva lasciato in custodia il telefono. Pertanto D.M viene denunciato in stato di libertà per ricettazione, mentre M.O. per furto aggravato.