Nuovo duro colpo inferto dalle Squadre Mobili delle Questure di Nuoro e Oristano alla produzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti. 

Dopo pochi giorni dal rinvenimento e sequestro di una grossa piantagione di marijuana presente nei monti nel territorio di Teti, costituita da oltre 2500 piante e l’arresto di un giovane pregiudicato che la custodiva, i due Uffici investigativi hanno rinvenuto ed estirpato una nuova piantagione, costituita da circa 850 piante, occultata nelle campagne di Oliena, in un terreno in località “Ghantine Selis” all’interno del quale si trova un agriturismo in disuso di proprietà di una famiglia del posto. 

Dopo una serie di appostamenti, gli agenti hanno inoltre tratto in arresto un uomo di 54 anni di cui sono state rese note soltanto le inziali del nome, si tratta di M. G., residente a Mamoiada, il quale è stato colto in flagranza mentre si accingeva ad innaffiare le piante.

L’arrestato arresosi subito agli agenti, è stato poi condotto presso il carcere di Badu e Carros. Un altro giovane del luogo S. A. di 36 anni, titolare dell’ex agriturismo, è stato invece deferito all’Autorità̀ Giudiziaria essendo ritenuto complice dell’arrestato, ma non colto in flagranza di reato. 

Anche in questo caso, la coltivazione illegale, di recente posa, era dotata di un imponente e professionale impianto di irrigazione a goccia. Perimetralmente alla piantagione era stata inoltre realizzata una recinzione elettrificata, alimentata da una centralina a batterie, finalizzata a tenere lontani animali selvatici che, con il loro transito, potevano danneggiare la coltivazione. 

Tutto il materiale rinvenuto, inclusi numerosi bidoni di fertilizzante, è stato posto sotto sequestro, mentre l’impianto di irrigazione reso inservibile.