Il bilancio delle indagini degli investigatori della PolPost parla chiaro: una fitta rete di pedofili che su internet si scambiavano materiale pedo-pornografico, dove i protagonisti per l’appunto sono minori.

Dei veri e propri orchi, tutti italiani (tra loro c’è anche un sardo, arrestato), che detenevano, si scambiavano filmini dove ci sono bimbi, anche neonati. Purtroppo su questo aspetto i poliziotti ipotizzano anche “la consumazione di rapporti sessuali” con le piccole vittime. 

La Polizia Postale li ha però smascherati, utilizzavano dei nickname per cercare di nascondere la lori identità: sono ancora in corso attività tecniche investigative per risalire ai ruoli veri e propri del sodalizio dedito a queste orribili attività.