Si è tenuto ieri mattina, davanti all’ospedale di Thiesi, il sit-in di “AutodetermiNatzione” contro la riforma della rete ospedaliera. L’obiettivo degli organizzatori è quello di sensibilizzare il territorio sulla riforma della rete ospedaliera.

A loro modo di vedere «Si tratta di una protesta legittima, perché se attuata creerà non pochi disagi». Il motivo è stato spiegato da Caterina Tani (Direttivo territoriale di AutodetermiNatzione), Maddalena Uneddu, Angelo Fancellu (Medico diabetologo all’ospedale civile di Sassari), che ha illustrato più ampiamente i vari problemi, il ridimensionamento di Alghero e Ozieri. Spazio poi agli interventi della gente e del parroco Don Ruzzu.

«Oltre al danno economico – sostengono da AutodetermiNaztione –, la chiusura degli ospedali periferici toglie ai territori punti di riferimento e nodi strategici per interventi di prevenzione e cura. La riqualificazione condivisa degli ospedali territoriali è la base per un rapporto fiduciario tra popolazione e politica, ed al tempo stesso rappresenta la migliore integrazione possibile tra centro e periferia. Creazione di maggiori servizi e snellimento delle pratiche burocratiche sono alle base dell’efficienza e del risparmio. La sanità – concludono – deve determinare benessere e creare salute! Anche a Thiesi abbiamo confermato queste convinzioni».