Orgosolo è la casa dei colori immersa nel magnifico scenario del Supramonte, scrigno di una memoria che poggia sulle storie di un vissuto che la comunità protegge, con rigore sensibile, da sempre. Uno dei centri più suggestivi della Sardegna si prepara per la grande Festa in onore dei Santi Pietro e Paolo, che concentra eventi di fede, spettacoli e tradizione nella giornata di venerdì 29 giugno, a partire dai riti liturgici che avranno inizio alle 10.30 con la Santa Messa, per poi proseguire, alle 18.00, con la solenne Processione che condurrà i simulacri dei Santi per le  vie del paese, accompagnati dai cavalieri a cavallo, dalle confraternite, dai Gruppi Folk in abito tradizionale e da una grande partecipazione popolare.

L’Associazione Volontaria “Madonna dell’Assunta”, formata dai componenti della Leva 1988 e presieduta da Salvatore Pisanu, ha predisposto un ambizioso programma che alle 21.30 prevede lo spettacolo “Isola in Festa”, ideato e condotto da Giuliano Marongiu, con la partecipazione dei Gruppi Folk “Murales” e “Antonia Mesina” di Orgosolo, Sant’Antonio di Gallura e “Santa Maria ‘e mare” di Orosei, del  Tenore “Supramonte”, delle cantanti Laura Spano e Lucia Budroni, del corpo di ballo Incantos.

Saranno i musicisti Roberto Tangianu, Franco Corrias, Gianbattista Longu, Dario Deriu, Patrizio Mura e Gaetano Bassu a seminare note, tra le canzoni e i balli della serata. L’evento sarà trasmesso in diretta da Sardegna Live. San Pietro è la sede religiosa più antica di Orgosolo e fino al 1975 è stata la chiesa parrocchiale.

Il restauro che ha interessato l’edificio dal 1854 al 1859 fu opera dell’architetto Giacomo Galfrè, nonno materno di Salvatore Satta, autore del romanzo “Il giorno del giudizio”. I lavori furono ultimati nel giugno del 1860 e la chiesa fu benedetta il 29 dello stesso mese, giornata nella quale da allora in poi a Orgosolo si festeggia San Pietro patrono del paese.