Non si sarebbe trattato di un attentato, come si pensava in un primo momento, ma di un incidente: a incendiare l'auto dell'assessore dell'ambiente del comune di Oliena, Valentino Carta, sarebbe stato un cortocircuito.

Ad accertarlo i carabinieri del paese e le risultanze dell'analisi dei tecnici dei Vigili del fuoco del Comando provinciale. Ancora perplesso, invece, l'amministratore che parla ancora di lancio di liquido infiammabile.

A causare il rogo della Toyota Corolla dell'assessore, parcheggiata sotto casa è stato un cortocircuito.

La notizia dell'attentato si era diffusa ieri sera e l'assessore Carta è apparso molto toccato dall'episodio che in un primo momento era sembrato un attacco al suo operato: "Un atto del genere fa riflettere - aveva detto ieri Carta - e io sto persino pensando di mollare: quando ti accorgi che tu ti arrabatti tanto come amministratore per il bene della tua comunità e ti fanno un'azione del genere le riflessioni sono davvero amare. Devo riflettere - aveva concluso l'assessore - se continuare o no".

Questa mattina, raggiunto al telefono, Carta ha continuato a sostenere la tesi dell'attentato: secondo lui sarebbe stato lanciato sul parabrezza dell'auto del liquido infiammabile che avrebbe provocato l'incendio.