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Focus on the hand of a patient in hospital ward
La Asl Ogliastra ha diffuso una nota rivolta alla popolazione dopo la disposizione del sindaco di Tortolì di “cessazione immediata della somministrazione e produzione di alimenti e bevande” alla ‘Fiesta Latina’ di Porto Frailis. La decisione dopo i casi di botulino che hanno coinvolto sei persone, appartenenti allo stesso nucleo familiare, che avevano partecipato allo stesso evento svoltosi fra il 22 e il 25 luglio a Monserrato, ricoverate all’ospedale di Cagliari. Fra queste anche un bambino di 11 anni in condizioni critiche.
Questa la nota: “La Asl Ogliastra, in merito ai casi sospetti di botulismo segnalati nelle ultime ore nell’hinterland di Cagliari, indica alcune raccomandazioni alla popolazione da seguire per questo tipo di intossicazioni. I casi in questione pare si siano verificati a seguito del consumo di alimenti durante una rassegna gastronomica itinerante che nei giorni scorsi ha fatto tappa anche in Ogliastra. Il botulismo alimentare può colpire persone di tutte le età e non si trasmette da persona a persona. I sintomi dell'intossicazione possono manifestarsi da poche ore a diversi giorni dopo il consumo di alimenti contaminati”.
“La sintomatologia – spiega la Asl – varia da forme lievi, che si risolvono spontaneamente, a forme più gravi. I primi segnali di avvertimento possono essere sintomi gastrointestinali (come nausea, vomito, crampi allo stomaco e diarrea) seguiti da sintomi neurologici o esordio con soli sintomi neurologici. I principali sintomi neurologici del botulismo sono: visione offuscata o doppia (diplopia); dilatazione delle pupille (midriasi); difficoltà a mantenere le palpebre aperte (ptosi); problemi nell'articolazione del linguaggio (disartria); difficoltà nella deglutizione; secchezza della bocca e delle fauci (xerostomia)”.
“Il botulismo può essere una condizione molto grave – si legge ancora –, ma se riconosciuto e trattato tempestivamente, può essere curato con successo. Per questo motivo, si raccomanda a coloro che eventualmente hanno consumato alimenti durante l'evento e che presentano uno o più dei sintomi sopra descritti di rivolgersi immediatamente al proprio medico di famiglia e, in alternativa, di recarsi al pronto soccorso per una valutazione approfondita”. La Asl conclude precisando che “le autorità sanitarie stanno ancora conducendo gli accertamenti necessari per chiarire la situazione”, e invita Si invita “alla massima attenzione e collaborazione e di seguire tutte le raccomandazioni indicate”.