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Nelle scorse settimane è stato concluso il test di 46 letti da degenza elettrificati presso l'ospedale San Camillo di Sorgono. Questa iniziativa, come informa Paolo Cannas, direttore generale dell’ASL n. 3 di Nuoro, rappresenta un passo avanti nell'ottimizzazione dei servizi per i pazienti, garantendo una maggiore comodità, funzionalità e modernità nelle degenze.
Ma le novità non finiscono qui: è già operativo, infatti, il nuovo mammografo, e i lavori per la nuova TAC sono in fase avanzata, prevedendo la conclusione entro marzo. A partire dalla prossima settimana, riprenderanno anche le operazioni chirurgiche nel reparto di Urologia. Il Direttore Generale Paolo Cannas ha presentato queste innovazioni ai Sindaci locali e ai rappresentanti dei cittadini e delle associazioni dei pazienti durante un incontro tenutosi martedì scorso. I nuovi letti saranno destinati al futuro "ospedale di comunità", che mira a potenziare l'assistenza sul territorio, e alla nuova struttura dedicata alla riabilitazione intensiva, dove verranno offerti servizi di riabilitazione in regime di degenza.
"Questi investimenti tecnologici – spiega Paolo Cannas – sono alcuni degli strumenti utili a sviluppare la nostra idea di medicina di prossimità, con un sistema di assistenza territoriale che mira a portare le risposte ai bisogni di salute il più vicino possibile ai cittadini, anche tramite servizi digitali e di telemedicina".
Sempre all'ospedale San Camillo si sta attuando una riorganizzazione delle attività chirurgiche, che hanno già ottenuto risultati significativi negli ultimi due anni con il ritorno in attività della chirurgia presso la Struttura Semplice Dipartimentale (S.S.D.) "Week e Day Surgery - Day Hospital", guidata da Francesco Cabras.
"A questo proposito – prosegue Cannas – mi fa piacere annunciare che è previsto giovedì prossimo a Sorgono il primo intervento di urologia, grazie alla disponibilità e collaborazione del direttore del reparto del San Francesco, Stefano Malloci. La ripresa di interventi urologici al san Camillo, dopo anni di assenza, è un altro bel traguardo".
Inoltre, nell'ambito del progetto SNAI (Strategia Nazionale Aree Interne), promosso dalla Comunità montana Gennargentu-Mandrolisai con la partnership strategica dell'ASL 3, è stato avviato un programma di assistenza domiciliare per 200 pazienti. Questa iniziativa si avvale della telemedicina per fornire cure e monitoraggio a distanza, al fine di garantire adeguate risposte sanitarie alle esigenze di una popolazione anziana e affetta da patologie croniche, come quella della Barbagia-Mandrolisai.