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Quest’anno la sesta edizione di Diahiò, il Diario della legalità della Polizia di Stato, è dedicata ai bambini delle scuole primarie di quarta e quinta elementare.
45000 copie hanno raggiunto le scuole della Sardegna e 2000 copie anche gli alunni della provincia del Verbano-Chiuso-Ossola, che lo hanno chiesto dopo averlo conosciuto su Internet gli scorsi anni.
Realizzato con fondi della Regione Autonoma Sardegna e della Fondazione Banco di Sardegna, in collaborazione con la Confidustria della Sardegna Centrale, dell’Osservatorio Territoriale sul Bullismo di Nuoro, di Save the Children Italia, del MAN e del Distretto Rotary 2080, il diario è un’iniziativa della Questura di Nuoro e la sua prima edizione risale al 2004.
Il diario quest’anno ha scelto di parlare di legalità, diritti e doveri attraverso un mondo sconosciuto alla maggior parte dei nostri ragazzi: il mondo della mitologia, che solo pochi di loro incontreranno nel corso degli studi.
“Abbiamo scelto di parlare ai ragazzi di legalità – ha detto Fabrizio Mustaro nel corso della presentazione alla stampa - in un modo originale, attraverso “personaggi” che non conoscono dalla TV o da Internet e nemmeno dai racconti familiari ma che rappresentano ancora un efficace strumento educativo, intermedio tra le favole e i cartoni animati.”
“Come nelle scorse edizioni anche questa volta gli insegnanti sono chiamati al difficile compito di guidare i bambini nella comprensione e interpretazione di ciò che leggono”.
“Il diario si propone come uno spunto di riflessione, non una semplice agenda, ma un’antologia di piccoli racconti da cui partire; racconti che si riallacciano alla mitologia ma anche ai temi della nostra vita. Diahiò è anche un compendio di educazione civica. La nostra sfida è vedere fino a che punto quei personaggi mitologici sono ancora in grado di dirci qualcosa. E vedremo cosa ne pensano i piccoli lettori!”, ha concluso Mustaro.
“Epica, ma anche storia e letteratura: da Quintiliano a Dante, dai miti nordici alla lettera di Abramo Lincoln all’insegnante di suo figlio. Ma anche nozioni di diritto (regole della convivenza democratica, educazione ai diritti e doveri, i diritti dei bambini) tematiche giovanili (bullismo, dipendenze e educazione stradali) temi legati alla solidarietà e al valore della cultura come base di integrazione delle genti: tutto questo è diahiò”, ha detto il Questore d’Angelo.
“Al lettore adulto – prosegue Mustaro - il compito di condurre il bambino in questo diario-gioco fatto d’illustrazioni, storie e personaggi per farlo imparare stimolando la sua curiosità…con una certezza: che se le regole sono spiegate, ragionate e discusse sembreranno meno difficili da rispettare”.
Una novità in più rispetto alle precedenti edizioni – precisa il Questore - è l’economia, che “Diahiò tratta partendo dall’etimologia della parola fino ad arrivare al senso pratico e affatto astratto di questa materia che riguarda la crescita di ciascuno di noi, della nostra autonomia e della nostra responsabilità di cittadini”.
La prefazione del diario è di Geronimo Stilton, “che ringraziamo per averci aiutato a presentare ai bambini i temi di quest’anno” ha dichiarato il Questore Pierluigi d’Angelo.
Idea e testi sono del Vice Questore Aggiunto Fabrizio Mustaro. Grafica ed impaginazione di Elisabetta Tranquilli (Enzimiweb), illustrazioni di Erika Laurita. Miti, storia ed editing di Francesco Di Giovanni.
Come accaduto per i precedenti, il nuovo diario è stato già richiesto da moltissime scuole di ogni parte d’Italia e da