Beni per un valore di oltre cinque milioni di euro sono statai sequestrati dal Nucleo di Polizia tributaria di Nuoro a due noti costruttori di Orani (Nuoro) indagati dalla Procura per evasione fiscale e bancarotta fraudolenta. Due le societa' di capitali e due gli imprenditori nuoresi, padre e figlio, coinvolti nel disegno criminoso scoperto dai finanzieri.

Si tratta della "Nivola Giuseppe S.r.l.", il cui rappresentante legale e' appunto Giuseppe Nivola, raggiunto da un provvedimento di obbligo di dimora e "Impresa Nivola Costruzioni S.r.l.", con sede ad Orani, il cui rappresentante legale e' il figlio Angelo Nivola 32enne di Nuoro, agli arresti domiciliari.

L'indagine, coordinata dal pm Andrea Schirra, ha consentito di smascherare il disegno pianificato e messo in pratica dai due imprenditori, che con complesse operazioni commerciali e societarie e passaggi di denaro apparentemente regolari, anche con diversi prestanome, avevano creato ad hoc alcune nuove societa' di capitali ubicate e operanti in Sardegna ma formalmente intestate a persone compiacenti, verso le quali far confluire le consistenti risorse economiche sottratte al patrimonio sociale delle vecchie societa' fortemente indebitate e portate poi al sicuro fallimento.

In tal modo non venivano pagati i creditori e l'Erario. I due indagati, tra l'altro, hanno emesso cambiali false, ottenuto il pagamento di assegni bancari falsi e stipulato atti di compravendita sulla base di concessioni edilizie falsificate. Con decreto di sequestro preventivo ordinario e per equivalente il Gip di Nuoro Mauro Pusceddu, sono stati seqeustrati immobili, crediti commerciali, quote di partecipazione sociali in altre imprese, attrezzature edili, autoveicoli e somme di denaro depositate nei conti correnti bancari per 5,3 milioni di euro.