Resta in carcere il 78enne Giovanni Perria, l'ex emigrato di Narbolia accusato di aver ucciso la moglie di origini tedesche, Brigitte Pazdernik, scomparsa nell'ottobre dello scorso anno dalla sua casa e trovata cadavere dopo alcuni giorni.

Rinchiuso nel carcere di Massama dal 24 gennaio scorso, Perria - difeso dall'avvocato Antonello Spada - aveva chiesto prima al Gip e poi ora alla Gup del Tribunale di Oristano, Annie Cecilie Pinello, una mitigazione della custodia cautelare. 

Il 7 novembre, quando si è aperta l'udienza preliminare che dovrà decidere sul rinvio a giudizio dell'indagato, il difensore aveva chiesto un'attenuazione della misura cautelare, ritenendo che il 78enne - ormai in precarie condizioni di salute - non fosse in grado né di fuggire né eventualmente di reiterare i reati. 

Si proseguirà il 3 dicembre quando la Gup Pinello deciderà se mandare a processo l'imputato davanti alla Corte d'Assise di Cagliari, visto che non sono stati chiesti riti alternativi.