All’interno di quel tugurio di appena 50 metri quadri, situato nel cuore del cuore della Marina, in via Sardegna a Cagliari, c’erano accatastati centinaia di oggetti, materiali e merci di svariata natura: tappeti, borse etniche, oggetti, suppellettili e attrezzature in disuso accatastati un po’ ovunque stavano accanto ad alimenti in pessimo stato di conservazione. 

In quegli spazi angusti poi una cornice aberrante: evidenti tracce di ragnatele, muffe, escrementi di topo e blatte, con infiltrazioni d’acqua su pareti e soffitto. Il locale abusivo versava insomma in condizioni igienico-sanitarie sudice, tant’è che il blitz da parte dei Carabinieri del Nas ha portato all’immediato sequestro di tutto ciò che vi era all’interno, comprese le ‘quattro mura’ date in affitto al giovanissimo pakistano. 

Il valore della “merce” ha un valore complessivo di circa 150mila euro, mentre gli alimenti circa 25mila euro: nei confronti del cittadino extracomunitario identificato scatteranno i dovuti reati di natura penale (detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione, detenzione di alimenti insudiciati e evasi da parassiti, attivazione di deposito di alimenti senza autorizzazione e mancata attuazione delle procedure di autocontrollo), mentre le sanzioni amministrative ammontano a circa 5mila euro.