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Il corpo senza vita del colonnello Massimiliano Giua, comandante della Guardia di Finanza di Terni, è stato trovata sul monte Argentario da alcuni escursionisti.
Giua, che non era sposato e non aveva figli, si sarebbe tolto la vita con la sua pistola di ordinanza spiegando i motivi del suo gesto in una lettera.
Nato a Francoforte 48 anni fa, ma di origini sarde, l’ufficiale aveva comandato le fiamme gialle proprio nella zona dell’Argentario dove è stato ritrovato, sopra il convento dei Passionisti a Porto Santo Stefano prima di essere trasferito a Terni circa un anno fa. Era laureato in Giurisprudenza e in Scienze della sicurezza economico-finanziaria ed era iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti.