I filmati registrati dall'impianto di videosorveglianza del capannone industriale di Predda Niedda, a Sassari, dove ieri mattina è morta Carla Lallai, 31enne di Muravera, hanno confermato che a causare la morte della giovane è stato un incidente.

Carla Lallai, Carlita per gli amici, poco dopo mezzogiorno si era sdraiata assopendosi sul parapetto in muratura di fronte al locale dove aveva trascorso la nottata con gli amici. Poco dopo si è sbilanciata precipitando per 12 metri e atterrando rovinosamente sul piazzale in cemento sottostante.

Gli amici che erano con lei non vedendola più nei dintorni si sono preoccupati e hanno fatto la tragica scoperta. Hanno chiamato i soccorsi ma al loro arrivo Carla Lallai era già morta.

La 31enne, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, aveva partecipato a una festa privata con una cinquantina di persone in un locale notturno della zona industriale Predda Niedda. La festa è durata fino al mattino e dopo i ragazzi si sono intrattenuti all'esterno. Poi la tragedia.

La Procura di Sassari ha disposto l'autopsia sul corpo della 31enne. L'incarico al medico legale sarà conferito nei prossimi giorni.